sabato 24 agosto 2013

In Germania arriva il «terzo sesso»

La legge varata dal governo tedesco entrerà in vigore il primo novembre.
Sul documento i cittadini potranno indicare “intersessuale” come "genere".

Uomo e donna. Presto, in Germania, concetti superati: la definizione del sesso sarà facoltativa e nell’atto di nascita, ove fosse “indeterminato”, se ne potrà omettere la precisazione e lasciar vuota la casella. Accanto ai classici “m” o “f” potrà eventualmente figurare una “x” per indicare il genere “intersessuale”. 

Lo prevede una legge varata dal governo tedesco a maggio, che entrerà in vigore il primo novembre e che fa della Germania il primo paese europeo a decidere un tale cambio paradigmatico. Finora l’Australia era il solo paese al mondo ad avere introdotto una normativa del genere. 

La legge è passata in sordina e a richiamarvi l’attenzione è stata la Suddeutsche Zeitung (SZ) in un articolovenerdì, ripreso ora dal settimanale Focus, che ne sottolinea la portata storica per la società. È una «rivoluzione giuridica», finora la legge parlava «solo di uomini e donne, e basta»: ora, scrive, «c’è anche un “sesso indeterminato”, la cosa potrebbe creare dei problemi in alcune situazioni».

venerdì 23 agosto 2013

La bellezza dei cattolici "bambini".


Una delle immagini più belle delle Giornate Mondiali della Gioventù è il momento in cui i ragazzi vanno a confessarsi. È' lo specchio di ciò che i giovani desiderano trovare nella Chiesa: la purezza del Cristianesimo. Né più, né meno.

Troppe persone, negli ultimi anni, hanno pensato esattamente il contrario. Sono i cosiddetti “cattolici adulti”, che vogliono creare una rottura con la tradizione cattolica.

Il termine “cattolico adulto” racchiude una profonda superbia. Esprime l'idea di un cattolico migliore e più evoluto degli altri, che sarebbero rimasti bambini. Il cattolico adulto pensa: “Sono io che ho capito tutto. Gli altri sono solo dei bigotti attaccati alle loro stupide devozioni”.



I cattolici adulti credono in una specie di religione “fai da te”. Rifiutano gli insegnamenti del Magistero e propongono una visione della vita influenzata dal relativismo morale. Vivono di contraddizioni, senza rendersene conto. Si battono contro la pena di morte ma sono favorevoli all'aborto. Proclamano la pluralità e la libertà d'espressione, ma etichettano come “integralisti” tutti quelli che vogliono seguire la dottrina della Chiesa.

sabato 10 agosto 2013

Nagai, Takashi Paolo (Isumo, 1908 - Nagasaki, 1951)




Takashi Nagai nacque nel febbraio del 1908 a Isumo (vicino a Nagasaki) in Giappone, in una famiglia di cinque figli di religione scintoista. Dimostrando una spiccata attitudine per gli studi, il padre, esperto di medicina orientale, gli trasmette la passione per questa disciplina e, nel 1928, Takashi si iscrive alla Facoltà di Medicina. Racconta nel suo diario: «fin dagli studi liceali ero diventato prigioniero del materialismo [...]; alla Facoltà di medicina mi fecero sezionare cadaveri: la struttura meravigliosa del corpo, l'organizzazione minuziosa delle sue minime parti, tutto ciò provocava in me ammirazione. L'anima? Un fantasma inventato da impostori per ingannare la gente semplice».