Una delle immagini più belle delle Giornate Mondiali della Gioventù è il momento in cui i ragazzi vanno a confessarsi. È' lo specchio di ciò che i giovani desiderano trovare nella Chiesa: la purezza del Cristianesimo. Né più, né meno.
Troppe persone, negli ultimi anni, hanno pensato esattamente il contrario. Sono i cosiddetti “cattolici adulti”, che vogliono creare una rottura con la tradizione cattolica.
Il termine “cattolico adulto” racchiude una profonda superbia. Esprime l'idea di un cattolico migliore e più evoluto degli altri, che sarebbero rimasti bambini. Il cattolico adulto pensa: “Sono io che ho capito tutto. Gli altri sono solo dei bigotti attaccati alle loro stupide devozioni”.
I cattolici adulti credono in una specie di religione “fai da te”. Rifiutano gli insegnamenti del Magistero e propongono una visione della vita influenzata dal relativismo morale. Vivono di contraddizioni, senza rendersene conto. Si battono contro la pena di morte ma sono favorevoli all'aborto. Proclamano la pluralità e la libertà d'espressione, ma etichettano come “integralisti” tutti quelli che vogliono seguire la dottrina della Chiesa.