martedì 29 gennaio 2013

Fare degnamente la Santa Comunione

Quanti cattolici conoscono queste disposizioni necessarie per ricevere la Santa Eucarestia, senza incorrere nel sacrilegio?








Per fare degnamente la Santa Comunione si richiedono tre cose: 


1 - Essere in stato di grazia e cioè senza peccato mortale

2 - Sapere e pensare Chi si va a ricevere
3 - Essere digiuni da almeno un’ora (eccezione fatta per l’acqua e le medicine).
Gli anziani, coloro che sono affetti da qualche infermità e le persone addette alle loro cure, possono ricevere la santissima Eucaristia anche se hanno preso qualcosa entro l'ora antecedente.

Chi è consapevole di essere in peccato mortale può comunicarsi dopo aver fatto un atto di contrizione con il proposito di confessarsi dopo?

lunedì 28 gennaio 2013

I cristiani non possono tacere


(Fonte: Zenit)

".. L’Europa che diffondeva il cristianesimo e, con esso, la tutela della natura umana creata da Dio, ora esporta il superamento della natura umana verso una identità da costruirsi liberamente: maschio o femmina, madre o padre, moglie o marito non si è, si diventa..."




Relazione di mons. Crepaldi al Convegno di presentazione del IV Rapporto sulla Dottrina sociale della Chiesa

ROMA, Sunday, 27 January 2013 (Zenit.org).

Riprendiamo la relazione introduttiva al Convegno di presentazione del IV Rapporto sulla Dottrina sociale della Chiesa dell'Osservatorio internazionale Cardinale Van Thuân, pronunciata sabato 26 gennaio 2013 nella Sala della Camera di commercio di Trieste da monsignor Giampaolo Crepaldi, vescovo della diocesi triestina.

***

Ci ritroviamo ancora una volta per la presentazione dell’annuale Rapporto sulla Dottrina sociale della Chiesa nel mondo che l’Osservatorio Cardinale Van Thuân ha curato insieme ad altri cinque Istituti di ricerca internazionali. Rispetto all’edizione dell’anno scorso, presentata a Palazzo Diana il 3 dicembre 2011, si è aggiunta alla squadra l’Area di ricerca in Dottrina sociale della Chiesa della Pontificia Università Lateranense. E’ stato lo stesso Magnifico Rettore della Lateranense, S. E. Mons. Enrico Dal Covolo, a caldeggiare questa collaborazione e la cosa ci ha molto onorato.

Come sapete, il Rapporto non analizza un singolo tema, ma fa una rassegna dei fatti e delle tendenze più significative nell’anno di riferimento

martedì 22 gennaio 2013

Parole di Vita.


“Parole di Vita” è un approfondimento prodotto da Telepace Trento.

Lo speciale contiene sei interviste ad esperti di fama nazionale ed inerenti diverse tematiche: 
l’identità di genere, 
la Legge 194/78 sull’aborto, 
i neonati Giuristi per la Vita,
le pillole abortive commercializzate oggi in Italia, 
le conseguenze psichiche dell’aborto e la teoria dell’evoluzione.

A cura di Giulia Tanel


lunedì 21 gennaio 2013

La Chiesa è gerarchica per volere di Gesù Cristo.

Il terzo compito fondamentale dei sacerdoti è governare secondo il mandato del Signore




Cari fratelli e sorelle,
L’Anno Sacerdotale volge al termine; perciò avevo cominciato nelle ultime catechesi a parlare sui compiti essenziali del sacerdote, cioè: insegnare, santificare e governare. Ho già tenuto due catechesi, una sul ministero della santificazione, i Sacramenti soprattutto, e una su quello dell’insegnamento.

Quindi, mi rimane oggi di parlare sulla missione del sacerdote di governare, di guidare, con l’autorità di Cristo, non con la propria, la porzione del Popolo che Dio gli ha affidato.

Come comprendere nella cultura contemporanea una tale dimensione, che implica il concetto di autorità e ha origine dal mandato stesso del Signore di pascere il suo gregge? Che cos’è realmente, per noi cristiani, l’autorità?

venerdì 18 gennaio 2013

MARCIA PER LA VITA 2013: intervista a Virginia Coda Nunziante



(A cura di Mauro Faverzani) 

Pubblichiamo un’intervista rilasciata da Virginia Coda Nunziante, portavoce della Marcia per la Vita 2013, a Cultura Cattolica e Corrispondenza Romana.


La Marcia per la Vita è ormai diventata un importante appuntamento annuale per il mondo pro-life italiano. Che cosa vi proponete?
La Marcia per la Vita è innanzitutto un momento di incontro pubblico di tutte le associazioni, gruppi, famiglie, singoli individui che costituisce la vasta e variegata realtà pro-life in Italia.

Non si tratta solo di conoscersi e di passare una giornata insieme per affermare il diritto alla vita in un’atmosfera di amicizia e collaborazione. Non è solo una festa per la Vita. Si tratta anche e soprattutto di esprimere la nostra protesta contro l’uccisione degli innocenti, che in Italia è stata legalizzata dalla legge 194 del 22 maggio 1978. Il nostro rifiuto dell’aborto, e della legge che lo legalizza, è totale, senza eccezioni e senza compromessi. Questo è il principale denominatore comune di chi si ritroverà a Roma il prossimo 12 maggio.

Quali sono i vostri rapporti con il mondo cattolico e con la Conferenza Episcopale Italiana?

La Marcia per la Vita non è un’iniziativa “ecclesiale”, ma come tutte le altre marce di questo genere nel mondo (Washington, Parigi, Bruxelles, Madrid etc.) nasce da un’iniziativa spontanea ed autonoma di laici cattolici ai quali il diritto canonico attribuisce ampia autonomia nel campo temporale.

sabato 5 gennaio 2013

Fa il giro del mondo l'immagine che scuote le coscienze.


Fa il giro del mondo l’immagine di una neonata che dall’utero materno stringe il dito del medico. Una foto analoga a quella scattata dieci anni fa a un feto di sole 21 settimane, e che fece riflettere sull’aborto.


Il mondo si commuove per l’immagine di Nevaeh Atkins, neonata che stringe il dito del dottore che la estrae dal corpo della madre. L’immagine, scattata dal padre della piccola nata il 9 ottobre in Arizona, sta facendo il giro del mondo dopo che la madre l’ha postata su Facebook.


Nevaeh Atkins e Samuel Alexander Arms




In effetti la fotografia è inusuale e ne ricorda un’altra, ben più famosa, di una decina di anni fa. Si tratta di un’immagine analoga, e anche quella volta il piccolo, Samuel Alexander Arms, sporse la mano dall’utero materno per afferrare il dito del medico che lo stava aiutando a nascere. Solo che, nel caso di Samuel, si trattava di un feto di appena di 21 settimane, fatto venire alla luce durante un intervento chirurgico per correggere un problema di spina bifida. Durante l’operazione un fotografo, Paul Harris, invitato ad assistere al difficile intervento, immortalò l’istante in cui Samuel si protese verso il dottore, fra il grande stupore di tutti i presenti. Il piccolo fu quindi operato e nacque mesi dopo, il 28 dicembre 2002.

L’immagine di Samuel fece il giro del mondo anche perché usata da molti attivisti pro life per mostrare di che cosa sia capace un feto – cioè un bambino – a sole 21 settimane, periodo in cui in molti Stati è permesso l’aborto.


Fonte: Tempi.it

venerdì 4 gennaio 2013

Aperta la raccolta di firme online “Uno di noi” per il diritto alla vita.





E ora possibile firmare online per sostenere il riconoscimento del diritto alla vita fin dal concepimento.

Dal 22 dicembre è possibile raccogliere online le firme dei cittadini europei per sostenere l’iniziativa “Uno di noi”.
Si tratta della Proposta d’iniziativa dei cittadini europei per la “Protezione giuridica della dignità, del diritto alla vita e dell’integrità di ogni essere umano fin dal concepimento nelle aree di competenza UE nelle quali tale protezione risulti rilevante”.
L’Iniziativa europea “Uno di noi” è stata promossa dai movimentiper la vita di 20 Paesi, e chiede al diritto comunitario di proteggere il riconoscimento della dignità umana fin dalconcepimento.
Secondo i promotori dell’iniziativa “l’embrione umano merita il rispetto della sua dignità e integrità” e per garantire la coerenza nei settori di sua competenza dove la vita dell’embrione umano è in gioco, l’UE “deve introdurre un divieto e porre fine al finanziamento di attività presupponenti la distruzione di embrioni umani in particolare in tema di ricerca, aiuto allo sviluppo e sanità pubblica”.
Si tratta di una forma di democrazia diretta introdotta dal Trattato di Lisbona, ed implica la raccolta di almeno un milione di firme in almeno 7 Paesi diversi.

Il sito dove si possono raccogliere le informazioni (https://ec.europa.eu/citizens-initiative/ECI-2012-000005/public/index.do?lang=en) è disponibile nelle lingue: Danese, Tedesco, Estone, Greco, Inglese, Spagnolo, Francese, Italiano, Magiaro (Ungheria), Polacco, Portoghese, Rumeno, Slovacco, Sloveno, Suomi (Finlandia).
Per poter sostenere l’iniziativa occorre essere cittadini dell’Unione Europea (appartenenti ad almeno uno Stato membro) e aver raggiunto l’età alla quale si acquisisce il diritto di voto per le elezioni del Parlamento europeo (18 anni in ogni Paese, salvo l’Austria, dove ne bastano 16).
Tutti i cittadini europei favorevoli al diritto alla vita sono stati invitati a firmare e far firmare il sostegno all’iniziativa.


di Antonio Gaspari


martedì 1 gennaio 2013

Preghiera allo Spirito Santo per questo primo giorno dell'anno



È accordata l'indulgenza plenaria, alle condizioni abituali (confessione sacramentale, comunione e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice), a tutti coloro che canteranno o reciteranno l'Inno del Veni Creator Spiritus questo primo giorno dell'anno per implorare l'assistenza divina lungo tutto l'anno che viene... 


(Latino)
Veni, creátor Spíritus,
mentes tuórum vísita,
imple supérna grátia,
quæ tu creásti péctora.

Qui díceris Paráclitus,
altíssimi donum Dei,
fons vivus, ignis, cáritas,
et spiritális únctio.

Tu septifórmis múnere,
dígitus patérnæ déxteræ,
tu rite promíssum Patris,
sermóne ditans gúttura.

Accénde lumen sensibus,
infúnde amórem córdibus,
infírma nostri córporis
virtúte firmans pérpeti.

Hostem repéllas lóngius
pacémque dones prótinus;
ductóre sic te prǽvio
vitémus omne nóxium.

Per Te sciámus da Patrem
noscámus atque Fílium,
teque utriúsque Spíritum
credámus omni témpore.

Deo Patri sit glória,
et Fílio, qui a mórtuis
surréxit, ac Paráclito,
in sæculórum sǽcula.
Amen.


(Italiano)
Vieni, o Spirito creatore,
visita le nostre menti,
riempi della suprema grazia
i cuori che hai creato.

[Tu] chiamato Difensore,
dono del Dio altissimo,
acqua viva, fuoco, amore,
santa unzione dell'anima.

Tu, che con il dono settiforme,
dito della destra del Padre,
tu, per tradizione promesso dal Padre,
che riempi la bocca di parole,

Accendi luce ai sensi,
infondi amore ai cuori;
la debolezza del nostro corpo
rafforza con la virtù.

Respingi lontano il nemico,
e insieme dona la pace,
così con te guida in anticipo
evitiamo ogni male.

Lasciaci riconoscere in te il Padre
e conosciamo anche il Figlio:
a te, e allo spirito di entrambi
ci affideremo per sempre.

Sia gloria a Dio Padre,
al Figlio, che è risorto dai morti
e allo Spirito Santo
per tutti i secoli dei secoli.
Amen.


(fonte:Chiesa e Post Concilio)