domenica 25 ottobre 2015

Testo della Relazione Finale del Sinodo dei Vescovi al Santo Padre Francesco.




Pubblichiamo di seguito il testo della Relazione finale del Sinodo dei Vescovi al Santo Padre Francesco, al termine della XIV Assemblea generale ordinaria (4-25 ottobre 2015) sul tema:

“La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo”.




INDICE

INTRODUZIONE

I PARTE
LA CHIESA IN ASCOLTO DELLA FAMIGLIA

Capitolo I
La famiglia e il contesto antropologico-culturale

Il contesto socio-culturale
Il contesto religioso
Il cambiamento antropologico
Le contraddizioni culturali
Conflitti e tensioni
Fragilità e forza della famiglia

Capitolo II
La famiglia e il contesto socio-economico

La famiglia insostituibile risorsa della società
Politiche in favore della famiglia
Solitudine e precarietà
Economia ed equità
Povertà ed esclusione
Ecologia e famiglia

Capitolo III
Famiglia, inclusione e società

La terza età
La vedovanza
L’ultima stagione della vita e il lutto in famiglia
Persone con bisogni speciali
Le persone non sposate
Migranti, profughi, perseguitati
Alcune sfide peculiari
I bambini
La donna
L’uomo
I giovani

Capitolo IV
Famiglia, affettività e vita

La rilevanza della vita affettiva
La formazione al dono di sé
Fragilità e immaturità
Tecnica e procreazione umana
La sfida per la pastorale

II PARTE
LA FAMIGLIA NEL PIANO DI DIO

Capitolo I
La famiglia nella storia della salvezza

La pedagogia divina
L’icona della Trinità nella famiglia
La famiglia nella Sacra Scrittura
Gesù e la famiglia

Capitolo II
La famiglia nel Magistero della Chiesa

L’insegnamento del Concilio Vaticano II
Paolo VI
Giovanni Paolo II
Benedetto XVI
Francesco

Capitolo III
La famiglia nella dottrina cristiana

Matrimonio nell’ordine della creazione e pienezza sacramentale
Indissolubilità e fecondità dell’unione sponsale
I beni della famiglia
Verità e bellezza della famiglia

Capitolo IV
Verso la pienezza ecclesiale della famiglia

L’intimo legame tra Chiesa e famiglia
La grazia della conversione e del compimento
La misericordia nel cuore della rivelazione

III PARTE
LA MISSIONE DELLA FAMIGLIA

Capitolo I
La formazione della famiglia

La preparazione al matrimonio
La celebrazione nuziale
I primi anni della vita familiare
La formazione dei presbiteri e di altri operatori pastorali

Capitolo II
Famiglia, generatività, educazione

La trasmissione della vita
La responsabilità generativa
Il valore della vita in tutte le sue fasi
Adozione e affido
L’educazione dei figli

Capitolo III
Famiglia e accompagnamento pastorale

Situazioni complesse
Accompagnamento in diverse situazioni
Discernimento e integrazione

Capitolo IV
Famiglia ed evangelizzazione

La spiritualità familiare
La famiglia soggetto della pastorale
Il rapporto con le culture e con le istituzioni
L’apertura alla missione

Santa Maria Goretti negli USA










Il primo video con le interviste e le emozioni dei fedeli statunitensi, che per la prima volta hanno potuto ammirare e pregare davanti alle Sacre spoglie di Marietta.

Il sinodo e i limiti dei confessori sui divorziati risposati.




Innanzitutto va detto che il numero 86 della relazione finale approvata ieri al Sinodo dei Vescovi , che quasi la totalità dei media sta presentando come la possibilità data al confessore di concedere, dopo un discernimento, la possibilità di accesso alla comunione eucaristica , non parla di comunione , ma di “ una più piena partecipazione alla vita della Chiesa” ( il che non significa accesso ai sacramenti) . Non è stata dunque accolta la proposta del circolo di lingua tedesca che parlava esplicitamente di accesso ai sacramenti ; ancora , sempre nel numero 86 si indicano chiaramente i limiti che i confessori non potranno varcare, pena l’agire arbitrariamente fuori dall’insegnamento della Chiesa e più precisamente si indica a tale proposito il numero 34 della Familiaris Consortio : “ Dato che nella stessa legge non v’è gradualità( cf F.C, 34 ) questo discernimento non potrà mai prescindere dalle esigenze di verità e di carità del Vangelo proposte dalla Chiesa”. Andiamoci a rileggere dunque il numero 34 della Familiaris Consortio richiamato esplicitamente dal testo sinodale :


martedì 20 ottobre 2015

Un forte appello al Papa e ai vescovi al Sinodo 2015





«La missione della Chiesa è quella di salvare le anime. Il male, in questo mondo, proviene dal peccato, non dalla disparità di reddito, né dal cambiamento climatico».


La dottoressa Anca-Maria Cernea, Medico presso il Center for Diagnosis and Treatment-Victor Babes and President of the Association of Catholic Doctors of Bucharest (Romania), ha presentato al sinodo, il 17 ottobre 2015, il seguente appello a papa Francesco e ai padri sinodali:


Santità, Padri sinodali, fratelli e sorelle,

io rappresento l’Associazione dei Medici Cattolici di Bucarest.

Appartengo alla Chiesa greco-cattolica rumena.

Mio padre era un leader politico cristiano che è stato imprigionato dai comunisti per 17 anni. I miei genitori erano fidanzati, stavano per sposarsi, ma il loro matrimonio ha avuto luogo 17 anni dopo.

Mia madre ha aspettato tutti quegli anni mio padre, anche se non sapeva neppure se fosse ancora vivo. Sono stati eroicamente fedeli a Dio e al loro impegno.

Il loro esempio dimostra che con la Grazia di Dio si possono superare terribili difficoltà sociali e la povertà materiale.

Noi, come medici cattolici, in difesa della vita e della famiglia, possiamo vedere che, prima di tutto, si tratta proprio di una battaglia spirituale.

La povertà materiale e il consumismo non sono le cause principali della crisi della famiglia.

La causa principale della rivoluzione sessuale e culturale è ideologica.

Nostra Signora di Fatima ha detto che la Russia avrebbe diffuso i suoi errori in tutto il mondo.

Questo è avvenuto prima con la violenza: il marxismo classico ha ucciso decine di milioni di persone.

Adesso avviene soprattutto dal marxismo culturale. C’è continuità dalla rivoluzione sessuale di Lenin, attraverso Gramsci e la Scuola di Francoforte, alla odierna difesa ideologica dei “diritti” dei gay.

Il marxismo classico pretendeva di ridisegnare la società per mezzo della violenta appropriazione dei beni.

Le deformazioni della fede








da Joseph Ratzinger, Collaboratori della verità, San Paolo 1994


«… sono tratti costitutivi della fede la disponibilità a soffrire ma anche il coraggio di lottare. Ciò non manca certo a quegli uomini che dicono: la fede dovrebbe essere protesta e resistenza contro il potere di questo mondo. Ma quando si va a vedere più da vicino ci si rende conto che in realtà tali gruppi vogliono per lo più avere un altoparlante per le loro grida e per i loro slogan di partito.

Accade tutt’altra cosa, invece, quando la Chiesa si oppone ai veri poteri e peccati di quest’epoca, quando essa denuncia la distruzione del matrimonio, la distruzione della famiglia, l’uccisione dei bambini non ancora nati, le deformazioni della fede: allora le si contrappone subito un Gesù che sarebbe stato solo misericordioso, sarebbe stato sempre comprensivo e non avrebbe mai fatto male a nessuno. E viene formulata la massima: non si può essere cristiani a spese dell’essere uomini; e per essere uomini si intende poi ciò che pare e piace a ciascuno. Esser cristiani è un optional gradito, ma non deve costare nulla... Cristo è salito sulla croce: un Gesù disponibile a tollerare tutto non sarebbe stato crocifisso».

Fonte: Il Timone