sabato 30 maggio 2015

San Giovanna d'Arco



“Senza il comando di Dio io non saprei fare nulla… Tutto quello che ho fatto, l’ho fatto per comando di Dio. 
Io non faccio niente di testa mia ” (S.Giovanna d'Arco)




Foto: Italia Cristiana

venerdì 22 maggio 2015

La naturale complementarità tra madri e padri.


La complementarietà apporta capacità distinte che forniscono dei contributi fondamentali e insostituibili per uno sviluppo sano ed equilibrato nel bambino.



Fonte: Life is Life
“Se il matrimonio tra persone dello stesso sesso diverrà costituzionale, il messaggio che la legge invierà è che il genere dei genitori diventa privo di valore, dal momento che qualsiasi coppia di adulti andrà bene come genitori”. Jenet Erickson

Nel matrimonio e nella genitorialità, madri e padri (come una coppia) sono necessari per creare e crescere un bambino, ma anche per la salute del rapporto coniugale. Ridefinire il matrimonio per includere il matrimonio omosessuale rischia di spogliare il matrimonio dei suoi due scopi fondamentali: l’unità e la procreazione.

giovedì 21 maggio 2015

Bagnasco: "Gender e Divorzio breve, minacce alla famiglia."



                                    



di Luana Pollini

Famiglia, scuola, teoria del gender, unioni civili, immigrazione, cristiani perseguitati. Come un fiume in piena mons. Angelo Bagnasco, nel discorso di apertura dell’assemblea Cei, ha affrontato i temi di stretta attualità con cui la Chiesa è chiamata a confrontarsi. A partire dalla riforma dell’istruzione su cui la politica e i sindacati non smettono di dibattere. “Con il Papa diciamo no ad una scuola dell’indottrinamento, della colonizzazione ideologica – ha spiegato il presidente dei vescovi italiani – Diciamo sì alla scuola libera, libera non perché sganciata dal sistema scolastico nazionale, ma perché scelta dai genitori, primi e insostituibili educatori dei loro figli. Sarebbe il tempo di attuare quanto previsto dalla legge 62/2000 a proposito del ‘sistema italiano della pubblica istruzione’, nel quale sia la scuola statale sia le scuole paritarie vengono riconosciute a pieno titolo pubblico servizio”. In questa prospettiva, secondo Bagnasco, “si giustifica il ‘bonus’ per i genitori da utilizzare nell’istituto prescelto”.