martedì 28 ottobre 2014

Oggi «si può chiamare famiglia tutto» in nome del «relativismo».

Quando ho letto la parole del Papa in questa conferenza, ho gioito tantissimo. Non tanto perchè seguono  critiche da destra a sinistra, ma perchè confutano la tesi del Papa della "rottura" il Papa del "mondo". 
Santità siamo con Lei, preghiamo sempre per Lei!




Sabato 25 ottobre 2014 
Papa Francesco ha ricevuto in udienza il Movimento apostolico Schoenstatt in occasione del centenario della sua fondazione, avvenuta in Germania nel 1914, dialogando con i suoi membri e rispondendo alle loro domande. L'incontro è stato occasione per una forte denuncia degli attacchi alla famiglia e per alcune precisazioni sul tipo di «rinnovamento» che Francesco ha in mente per la Chiesa.


Non possiamo negare, ha detto il Papa, «che la famiglia sia colpita, che la famiglia venga colpita e che la famiglia venga imbastardita», ridotta spesso a una semplice «associazione». Oggi «si può chiamare famiglia tutto», in nome del «relativismo»: «in questo momento, da un punto di vista sociologico e dal punto di vista dei valori umani, come anche del Sacramento cattolico, del Sacramento cristiano, c’è una crisi della famiglia, crisi perché la bastonano da tutte le parti e la lasciano molto ferita».

domenica 26 ottobre 2014

Mario Palmaro su omosessualità e matrimonio omosessuale.



Stupenda conferenza tenuta da Mario Palmaro il 24 ottobre 2013 nella sala del consiglio della provincia di Milano organizzato dall'Associazione Famiglie Numerose Cattoliche






Il messaggio di Benedetto XVI alla Urbaniana.





Benedetto XVI ritorna a parlare!
Il messaggio alla Urbaniana, su religioni e missione.
Tutto da meditare.


Fonte: Korazin

Vorrei in primo luogo esprimere il mio più cordiale ringraziamento al Rettore Magnifico e alle autorità accademiche della Pontificia Università Urbaniana, agli Ufficiali Maggiori e ai Rappresentanti degli Studenti, per la loro proposta di intitolare al mio nome l’Aula Magna ristrutturata. Vorrei ringraziare in modo del tutto particolare il Gran Cancelliere dell’Università, il Cardinale Fernando Filoni, per avere accolto questa iniziativa. È motivo di grande gioia per me poter essere così sempre presente al lavoro della Pontificia Università Urbaniana.
Nel corso delle diverse visite che ho potuto fare come Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, sono rimasto sempre colpito dall’atmosfera di universalità che si respira in questa Università, nella quale giovani provenienti praticamente da tutti i Paesi della Terra si preparano per il servizio al Vangelo nel mondo di oggi. Anche oggi, vedo interiormente di fronte a me, in quest’aula, una comunità formata da tanti giovani, che ci fanno percepire in modo vivo la stupenda realtà della Chiesa cattolica.
“Cattolica”: questa definizione della Chiesa, che appartiene alla professione di fede sin dai tempi più antichi, porta in sé qualcosa della Pentecoste. Ci ricorda che la Chiesa di Gesù Cristo non ha mai riguardato un solo popolo o una sola cultura, ma che sin dall’inizio era destinata all’umanità. Le ultime parole che Gesù disse ai suoi discepoli furono: “Fate miei discepoli tutti i popoli” (Mt 28,19). E al momento della Pentecoste gli Apostoli parlarono in tutte le lingue, potendo così manifestare, per la forza dello Spirito Santo, tutta l’ampiezza della loro fede.

giovedì 23 ottobre 2014

I falsi aiuti dell'Italia alle Famiglie.


«Mi chiamo Luca, sono sposato con Chiara da 15 anni, abbiamo nove figli ed abitiamo a Mestre.
In questo momento mi sento un po’ spremuto: mi danno 200 euro e se ne riprendono 300».



Ottobre 23, 2014 Luca Rossi.


Scrivo per l’ennesima volta questa mail (mi scuso fin d’ora per la sua lunghezza, ma vi prego di leggerla) perché come noi tante altre famiglie sono nella nostra stessa situazione, ma nessuno ci ascolta. Ho scritto al nostro Primo Ministro, ma ovviamente non ho avuto alcuna risposta. È scritta sull’onda di un sentimento di continua malversazione e vessazione verso le nostre famiglie numerose e monoreddito che hanno fatto una scelta di vita non conforme all’indottrinamento universale che pervade la nostra società.

Il sentimento che provo attualmente è che, tra i tantissimi problemi che il nostro paese sta attraversando, il tema famiglie numerose non venga preso neanche in considerazione. Io sono incapiente, non pago tasse perché secondo i parametri del governo non guadagno abbastanza. La Tasi, che è una tassa, però devo pagarla. Grazie a Dio abbiamo un appartamento con tre camere e due bagni (ricordo che siamo in 11). Non è molto grande per le nostre esigenze, ma stringendoci un po’ ci si accontenta. Fatti i conti degli euro da pagare per la tassa sulla casa il conto totale è di 660, ma, dal momento che la rendita catastale supera i 1.000 euro, non ho diritto alle detrazioni e nemmeno alle rispettive maggiorazioni di 50 euro per ogni figlio (nel mio caso avrei un risparmio di 400 euro).

sabato 18 ottobre 2014

Restituiamo la Domenica al Signore!


Vi ho dato sei giorni per lavorare, mi sono riservato il settimo e voi non me lo volete concedere.
E' questo che appesantisce tanto il braccio di Mio Figlio.





Le domeniche e i giorni di festa sono per le famiglie un momento di socializzazione necessario per superare forme di isolamento e di crescente individualismo, causa spesso di forme di degrado sociale. La società del consumismo sfrenato viene assunta come unico valore da perseguire. In questa società l'individuo è solo un numero, quello che si vuole perseguire è mero il guadagno.
Non permettiamo che questo accada!
Guardiamo a quello che è il bene “reale” per le persone, per le famiglie, per la società! Riprendiamoci la Domenica, salviamola dallo sfruttamento del lavoro al quale sono costretti i lavoratori! Usiamo questa occasione per ridare culto a Dio! Restituiamola a DIO!


Fino alle 20 e chiusi la Domenica.

sabato 11 ottobre 2014

11 ottobre Divina Maternità di Maria Santissima





Il Titolo di Madre di Dio, fra tutti quelli che vengono attribuiti alla Madonna, è il più Glorioso. Essere la Madre di Dio è per Maria la sua Ragion d'Essere, il motivo di tutti i Suoi Privilegi e delle Sue Grazie. Per noi il Titolo racchiude tutto il Mistero dell'Incarnazione e non ne vediamo altro che più di questo sia Sorgente per Maria di Lodi e per noi di Gioia. Sant'Efrem pensava giustamente che credere e affermare che la Santissima Vergine Maria è Madre di Dio è dare una Prova Sicura della nostra Fede. La Chiesa quindi non Celebra alcuna Festa della Vergine Maria senza Lodarla per questo Privilegio. E così Saluta la Beata Madre di Dio, nell'Immacolato Concepimento, nella Natività, nell'Assunzione e noi nella Recita Frequentissima dell'Ave Maria facciamo altrettanto.


mercoledì 1 ottobre 2014

Comunione ai divorziati: riflessioni di un laico cristiano.







Il Sinodo dei Vescovi indetto da Papa Francesco sul tema “Le sfide pastorali della famiglia nel contesto dell'evangelizzazione” inizierà il prossimo 5 ottobre e si concluderà il 19

di Renzo Puccetti
Benché denso di argomenti meritevoli di ben maggiore considerazione, la discussione sulla possibilità di riammettere al sacramento dell’Eucaristia le persone divorziate risposate ha monopolizzato l’attenzione dei media in vista del Sinodo straordinario sulla famiglia che il Santo Padre vuole comunque aperto al confronto. Intendo offrire un piccolo contribuito come laico impegnato insieme a tanti altri nella difesa del bene primario della vita e della prosecuzione dell’utero materno, come definì la famiglia il cardinale Ratzinger. Chesterton ammonì che un giorno le spade sarebbero state sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate; quando osservo lo stupro mediatico dell’appellativo così dolce e delicato con cui Gesù si è presentato a una minuta suora polacca, Misericordia, e il martirio a cui viene sottoposta la logica, ho come l’impressione che quel giorno non sia poi così lontano. Non voglio, non posso, non devo dare risposte, ma porre domande sì, quello mi è consentito, anzi è un diritto che mi deriva dal battesimo e ancora prima dalla mia natura umana razionale tenuta in così gran conto da un certo Pietro, primo Papa, che esortava a rispondere riguardo le ragioni della nostra speranza.