sabato 30 giugno 2012

LA MADONNA DI GUADALUPE: IL MAPPAMONDO DELLA TILMA



Le stelle del mantello della Vergine di Guadalupe rappresentano esattamente la costellazione del cielo nel Messico il giorno dell'apparizione (9 Dicembre del 1531)


Dopo aver scoperto che le stelle del manto della Madonna di Guadalupe non sono disposte a caso, ma che invece rappresentano una vera configurazione celeste, che corrisponde al momento della Sua apparizione, si deducono diversi aspetti del suo messaggio. Più avanti si approfondisce la relazione tra i nomi delle costellazioni rappresentate e i tempi del piano di Salvezza. 
In questa sede esploriamo la concordanza che possa essere stabilita tra la sua immagine miracolosa e la geografia mondiale.
In effetti, tutte le stelle del firmamento hanno una posizione fissa in cielo.

venerdì 22 giugno 2012

La grande bugia




di Costanza Miriano

Quello dell’aborto per me è uno dei più grandi misteri dell’epoca moderna. Davvero, lo dico sinceramente e per una volta senza scherzare. E’ un argomento su cui non sono in grado di essere simpatica, quindi vi deluderò. Il fatto è che ho visto troppo dolore tra le donne che conosco, e non posso perdonare una legge tanto bastarda, e la crudeltà di chi l’ha promossa, riuscendo a produrre un gigantesco inganno collettivo.

Non riesco proprio a spiegarmi, infatti, come molte persone intelligenti, spesso migliori di me, possano continuare a chiamare l’aborto un diritto. Le conosco, le stimo, ci parlo, ma quando viene fuori l’argomento – per me un vero chiodo fisso – mi sembrano irragionevoli, accecate dalla propaganda e incapaci di vedere quello che è ovvio. Con la moderazione che mi contraddistingue devo spesso reprimere l’istinto a compiere gesti inconsulti e a gridare “ma che cavolo stai dicendo?”, con tutto il fiato che ho in gola.

Temo che questo non aiuterebbe il dialogo, effettivamente.

domenica 17 giugno 2012

CHIARA CORBELLA PETRILLO: LA SECONDA GIANNA BERETTA MOLLA



Una storia di "stra-ordinaria" santità!


ROMA, sabato, 16 giugno 2012 
La straordinaria storia della giovane morta a 28 anni per aver rimandato le cure del tumore per portare a termine la gravidanza. Oggi i funerali a Roma.

A volte Dio come un buon giardiniere scende nel suo orto per controllare i fiori che ha piantato e se trova uno particolarmente bello, lo prende con Sé e lo porta nella Sua casa. È successo proprio questo oggi, nella chiesa di Santa Francesca Romana, nella zona Ardeatina della Capitale, dove si è celebrato il funerale, anzi la “nascita al Cielo” della giovane Chiara Petrillo, dopo una sofferenza di circa due anni provocate da un tumore.

di Salvatore Cernuzio

Una cerimonia tutt’altro che funebre: una grande festa a cui hanno preso parte circa mille persone che hanno occupato la chiesa fino ai matronei più alti, cantando, suonando, applaudendo e pregando dall’ingresso della bara fino alla sua uscita.

È una storia straordinaria quella di Chiara, che in questi giorni sta girando in tutti i canali della rete, tanto che il video su Youtube - Testimonianza di Enrico e Chiara - ha registrato più di 500 visualizzazioni in un solo giorno.

Non si può restare impassibili di fronte a questa storia di santità dei nostri giorni. Una storia che merita di essere conosciuta e raccontata, come hanno scritto molti utenti nei loro commenti, perché è una dimostrazione di come sia possibile realizzare oggi le parole di Giovanni Paolo II quando disse: “Tutti possono aspirare alla santità, la misura alta della nostra vita quotidiana”.

lunedì 11 giugno 2012

Il Papa ringrazia i blogger per gli Auguri!

Carissimi lettori, ad Aprile, su iniziativa di blogger tedeschi e grazie alla generosa disponibilità del blog Filia Ecclesiae, abbiamo avuto la possibilità di fare anche noi gli auguri al Papa. 

Oggi possiamo leggere con gratitudine il Suo ringraziamento!








































Segreteria di Stato Vaticano, maggio 2012

“Il cuore ricolmo richiederebbe tante parole, ma allo stesso tempo mi limita perché sarebbe troppo grande quello che avrei da dire. Alla fine, però, tutto si riassume nell’unica parola con la quale vorrei chiudere: “Vergelt’s Gott!” – Dio ve ne renda merito” (Benedetto XVI, Discorso alla delegazione della Baviera del 16 aprile 2012).

Nel porgerLe il proprio ringraziamento per il gentile pensiero e con l’augurio che l’onnipotente Dio, datore della vita, la colmi sempre di gioia e speranza, Papa Benedetto XVI concede di cuore, a Lei e a tutti coloro che le sono vicini, una abbondante benedizione.



Ecco il Video



venerdì 8 giugno 2012

La difesa integrale della vita



Intervento di Mons. Ignacio Barreiro Carámbula, Direttore della Biblioteca Cattolica di Vita Umana Internazionale in occasione della Marcia per la Vita.

Nella difesa della vita la lotta contro l’aborto è emblematica per questo ci impegniamo per l’abrogazione delle leggi o le decisioni giudiziarie che permettano anche solo un singolo aborto. Ma dobbiamo guardare oltre, per proteggere in forma integrale la totalità della vita umana dall’inizio biologico fino alla morte naturale.

La stessa logica di dominio sulla vita che porta all’aborto serve come giustificazione all’eutanasia, al suicidio assistito, alla contraccezione e alla fecondazione artificiale. Se una persona si considera capace di decidere sulla vita o sulla morte del bambino che porta in grembo, potrà anche considerarsi legittimata a prendere questa decisione su una persona in fin di vita o minorata di cui egli ha una tutela legale.

Sacralità e Culto - Significato e valore


SANTA MESSA NELLA SOLENNITÀ DEL CORPUS DOMINI

OMELIA DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI

Basilica di San Giovanni in Laterano
Giovedì, 7 giugno 2012

di Benedetto XVI


Cari fratelli e sorelle!

Questa sera vorrei meditare con voi su due aspetti, tra loro connessi, del Mistero eucaristico: il culto dell’Eucaristia e la sua sacralità. E’ importante riprenderli in considerazione per preservarli da visioni non complete del Mistero stesso, come quelle che si sono riscontrate nel recente passato.

Anzitutto, una riflessione sul valore del culto eucaristico, in particolare dell’adorazione del Santissimo Sacramento. E’ l’esperienza che anche questa sera noi vivremo dopo la Messa, prima della processione, durante il suo svolgimento e al suo termine. Una interpretazione unilaterale del Concilio Vaticano II aveva  penalizzato questa dimensione, restringendo in pratica l’Eucaristia al momento celebrativo. In effetti, è stato molto importante riconoscere la centralità della celebrazione, in cui il Signore convoca il suo popolo, lo raduna intorno alla duplice mensa della Parola e del Pane di vita, lo nutre e lo unisce a Sé nell’offerta del Sacrificio. Questa valorizzazione dell’assemblea liturgica, in cui il Signore opera e realizza il suo mistero di comunione, rimane ovviamente valida, ma essa va ricollocata nel giusto equilibrio. In effetti – come spesso avviene – per sottolineare un aspetto si finisce per sacrificarne un altro.