mercoledì 27 novembre 2013

ESORTAZIONE APOSTOLICA EVANGELII GAUDIUM



ESORTAZIONE APOSTOLICA
EVANGELII GAUDIUM
DEL SANTO PADRE
FRANCESCO
AI VESCOVI 
AI PRESBITERI E AI DIACONI
ALLE PERSONE CONSACRATE 
E AI FEDELI LAICI 
SULL' ANNUNCIO DEL VANGELO
NEL MONDO ATTUALE





1. La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia. In questa Esortazione desidero indirizzarmi ai fedeli cristiani, per invitarli a una nuova tappa evangelizzatrice marcata da questa gioia e indicare vie per il cammino della Chiesa nei prossimi anni.


I. Gioia che si rinnova e si comunica

2. Il grande rischio del mondo attuale, con la sua molteplice ed opprimente offerta di consumo, è una tristezza individualista che scaturisce dal cuore comodo e avaro, dalla ricerca malata di piaceri superficiali, dalla coscienza isolata. Quando la vita interiore si chiude nei propri interessi non vi è più spazio per gli altri, non entrano più i poveri, non si ascolta più la voce di Dio, non si gode più della dolce gioia del suo amore, non palpita l’entusiasmo di fare il bene. Anche i credenti corrono questo rischio, certo e permanente. Molti vi cadono e si trasformano in persone risentite, scontente, senza vita. Questa non è la scelta di una vita degna e piena, questo non è il desiderio di Dio per noi, questa non è la vita nello Spirito che sgorga dal cuore di Cristo risorto.

domenica 24 novembre 2013

La dottrina di Cristo Re nella società.



Alla domanda di Pilato: 
“Allora tu sei re?”, il Divino Redentore rispose: 
“Tu lo dici, io sono Re” (Gv 18, 37).



L’anno liturgico si conclude con la Festa di Cristo Re, che quest’anno cade domenica 24 novembre 2013. In questa occasione la Festa di Cristo Re si carica di ulteriori significati, in quanto segna anche la conclusione dell’Anno della Fede, iniziato per volontà di Benedetto XVI l’11 ottobre 2012 e che si concluderà, appunto, domenica 24 novembre 2013. Sembra importante, allora, chiedersi cosa sia questa Festa.
La dottrina di Cristo Re nel Catechismo

venerdì 22 novembre 2013

Deciso lo stralcio del finanziamento erogato al Collettivo Gay Statale. Ed ora pagate.



L’inqualificabile ridicolizzazione del Pontefice, .... ha indotto il 19 novembre 2013 la Commissione dell’Università degli Studi di Milano incaricata di selezionare e ammettere al finanziamento i progetti di attività culturali presentati dalle associazione studentesche, a decidere, con voto unanime, lo stralcio dal finanziamento erogato al Collettivo Gay Statale per l'anno accademico in corso, della parte destinata a coprire le spese sostenute per la realizzazione della locandina dedicata al “Gay Statale Cineforum-omosessualità & religione”.



Ci sono limiti alla decenza che quando vengono superati impongono una reazione per amore della dignità personale e della verità. Soprattutto quando l’indecenza travalica i limiti del codice penale.

giovedì 21 novembre 2013

L'eutanasia, una vergogna del nostro tempo.

“La Chiesa al servizio della persona anziana malata: la cura delle persone affette da patologie neurodegenerative”: è il titolo della XXVIII Conferenza internazionale del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari, che si è aperta oggi nell'Aula Nuova del Sinodo, in Vaticano, e durerà fino a sabato. Vi partecipano oltre 400 persone, fra cui molti specialisti provenienti da tutti i continenti. Questa mattina la Messa presieduta da mons. Zygmunt Zimowski, presidente dello stesso Pontificio Consiglio, che ha anche tenuto il discorso di apertura.


di Debora Donnini

“Le trasformazioni della società, nella seconda parte del secolo scorso, in particolare nei Paesi più ricchi, con l’invecchiamento delle popolazioni, la riduzione del ruolo di supporto sociale assicurato dalla famiglia, e la frequente emarginazione delle persone anziane – afferma mons. Zygmunt Zimowski - hanno fatto sì che la sorte delle persone anziane malate sia paradossalmente peggiorata, aumentando la tentazione di ricorrere all’eutanasia”: 

“Oggi, durante la Santa Messa, abbiamo veramente pregato e gridato al mondo ‘no all’eutanasia’, perché è una vergogna del nostro tempo”.

domenica 17 novembre 2013

Offerta delle sante Indulgenze a suffragio delle Anime Purganti.



FORMULA per offrire le sante Indulgenze a suffragio delle Anime Purganti.




Ad onore e gloria vostra, o clementissimo Signore, e conforme alla mente di quei Som­mi Pontefici che, a beneficio universale dei Cattolici defunti, han concesso le sante In­dulgenze, intendo offerirvele in questo gior­no. Vi raccomando anche l'esaltazione della Santa Chiesa, l'estirpazione delle eresie, la concordia fra i popoli e la conversione dei peccatori. Voi, Padre di misericordia e Dio di ogni consolazione, fate, vi prego, che in virtù dei meriti infiniti della vostra santissima Passione, godendo gli effetti benigni di queste sante Indulgen­ze, possa l'Anima, per la quale umilmente vi offro le mie preghiere e tutte le opere mie, essere dalla vostra pietà sollevata e liberata insieme da quelle atrocissime pene del Purgatorio, acciò, volando con spedito e pronto cammino alla gloria celeste, per­petuamente vi lodi e vi benedica, come desi­dero in eterno.

Durante la giornata procura, anima pia, di suffragare i poveri morti con offrire per essi le tue azioni e, le tue pene, col fare qualche speciale mortificazione, col recitare da quando a quando giaculatorie ed altre preghiere, cui sia annessa qualche Indulgenza.

sabato 16 novembre 2013

Dall'emergenza educativa all'allarme educativo.


Le notizie che giungono dal fronte dell’educazione ci dicono che un grande cambiamento è in atto rispetto a quanto ormai siamo soliti chiamare “emergenza educativa”. Il primo a parlare di emergenza educativa è stato, come si ricorderà, Benedetto XVI. Il 21 gennaio 2008, nella Lettera alla diocesi di Roma sui problemi dell’educazione, egli disse che le difficoltà ad educare da parte della famiglia, della scuola e della società intera derivano dal fatto che non si sa più chi educare e a cosa educare. Derivano da «una mentalità e una forma di cultura che portano a dubitare del valore della persona umana, del significato stesso della verità e del bene, in ultima analisi della bontà della vita. Diventa difficile, allora, trasmettere da una generazione all'altra qualcosa di valido e di certo, regole di comportamento, obiettivi credibili intorno ai quali costruire la propria vita». 

Ora, l’accelerazione dei fenomeni di degenerazione nell’educazione ha superato questa visione. Il fronte dell’emergenza educativa è ormai diventato un altro, al punto che bisogna ormai parlare di nuova emergenza educativa o, meglio, di allarme educativo. 

Il fatto nuovo è stata l’irruzione dell’ideologia del gender nell’educazione, soprattutto nelle scuole.