domenica 1 maggio 2011

UNA FESTA VOLUTA DA GESU'



"Desidero che la prima domenica dopo Pasqua sia la Festa della Mia Misericordia"

“Desidero che la festa della Misericordia sia il riparo e il rifugio per tutte le anime. In quel giorno sono aperti tutti i canali attraverso i quali scorrono le grazie divine.

Nessuna anima abbia paura di accostarsi a Me, anche se i suoi peccati fossero come lo scarlatto.

(Diario pp 699)





Dalla testimonianza del padre spirituale di Santa Faustina Kowalska, il Beato Michele Sopocko:


Ci sono delle verità di fede che sembrano esser conosciute, di cui si parla spesso, ma senza capirle e tantomeno viverle. E così è successo anche a me, per quanto riguarda la verità della Divina Misericordia. Tante volte ho riflettuto su questa verità nelle meditazioni, specialmente durante i ritiri spirituali, tante volte ne ho parlato nelle omelie e ho ripetuto le parole delle preghiere liturgiche, ma non cercai di approfondirne il contenuto e l’importanza per la vita spirituale: in particolare non riuscii a capire, e all’inizio non potei accettare che la Divina Misericordia fosse l’attributo più alto di Dio Creatore, Salvatore, Santificatore. Ci voleva un’anima semplice e santa, profondamente unita a Dio, la quale – come credo – per ispirazione Divina me ne parlò incitandomi a studiare, a cercare e a riflettere su questo tema.

Quest’anima era Suor Faustina, ora defunta (Helena Kowalska) della Congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia. Essa lentamente arrivò a convincermi al punto tale che oggi considero il culto della Divina Misericordia, e particolarmente l’istituzione della festa della Divina Misericordia la prima domenica dopo Pasqua come uno degli obiettivi prioritari della mia vita. (Beato Michele Sopocko)





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