venerdì 22 maggio 2015

La naturale complementarità tra madri e padri.


La complementarietà apporta capacità distinte che forniscono dei contributi fondamentali e insostituibili per uno sviluppo sano ed equilibrato nel bambino.



Fonte: Life is Life
“Se il matrimonio tra persone dello stesso sesso diverrà costituzionale, il messaggio che la legge invierà è che il genere dei genitori diventa privo di valore, dal momento che qualsiasi coppia di adulti andrà bene come genitori”. Jenet Erickson

Nel matrimonio e nella genitorialità, madri e padri (come una coppia) sono necessari per creare e crescere un bambino, ma anche per la salute del rapporto coniugale. Ridefinire il matrimonio per includere il matrimonio omosessuale rischia di spogliare il matrimonio dei suoi due scopi fondamentali: l’unità e la procreazione.


Alla fine del 1970, Azim Surani ha cercato di creare una nuova vita con due insiemi di geni provenienti solo da una madre o un padre. Tutto quello che al tempo si conosceva della genetica ha suggeriva che, con il giusto numero di cromosomi, la vita si sarebbe sviluppata normalmente, anche se tutto il suo materiale genetico proveniva solo da una donna o un uomo. Ma le uova contenenti geni solo della madre non sopravvissero. Analoga sorte incontrarono le uova impiantate con due set di geni maschili.

Come descrive il giornalista scientifico Paul Raeburn, Surani ha scoperto che sia le madri che i padri hanno contribuito con qualcosa nei loro geni che è stato fondamentale per sostenere la vita. Questi geni “paterni” e “materni” sembravano completamente indistinguibili, ma si sono espressi in modo diverso a seconda che provenissero dalla madre o dal padre. Ed entrambi sono stati essenziali per la sopravvivenza delle uova.



La necessità essenziale sia della madre che del padre nel fornire materiale genetico per la sopravvivenza ci dice in parallelo ciò che la scienza sociale ci racconta sull’importanza delle madri e dei padri nello sviluppo dei bambini. Padri e madri hanno capacità simili, anche indistinguibili, che consentono lo sviluppo del bambino sano. Ma, così come la complementarità delle metà destra e sinistra del cervello, apportano anche capacità distinte che forniscono contributi complementari insostituibili per lo sviluppo sano dei bambini.


“In ciascuna di queste aree di sviluppo, la naturale complementarità tra madri e padri nella è sorprendentemente precisa. Mentre le madri sono biologicamente pronte a nutrire, insegnare e fornire assistenza che è particolarmente importante per lo sviluppo di fondazione, i padri sono predisposti ad adottare un approccio di agevolazione alla genitorialità, favorendo l’autonomia, la realizzazione, e relazioni sane con i coetanei in modi che sono di particolare importanza soprattutto quando i bambini cominciano la transizione alla vita adulta. Entrambi, madri e padri, sono necessari per creare la vita, ed entrambi sono necessari per facilitare meglio il nutrimento di quella vita. Le madri non fanno da padre, e i padri non fanno da madre. Ognuno emerge come unica fonte di nutrimento distinta e critica nello sviluppo dei bambini. In effetti, la prova di questi contributi distinti conferma un dato di fatto assunto da tempo: e cioè, che il diretta, continuo coinvolgimento sia di una madre che di un padre in casa è l’ideale per lo sviluppo del bambino”.

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