giovedì 8 aprile 2010

L'aborto ha fatto nel '900 più morti di Stalin ed Hitler



Hitler? Stalin? Mussolini? I tagliagola africani o talebani? I terremoti? La guerra mondiale? Hiroshima?No, cari amici: il vero sterminio dell'ultimo secolo non è stato firmato dai signori o dagli eventi sopracitati, ma dall'aborto reso legale. Dall'aborto che diventa un diritto della donna, non più un tragico epilogo (di una vita umana) da cercare in tutti i modi - a suon di carezze, certo - di fermare. I numeri usciti nei giorni scorsi sono terrificanti: con 2milioni 863mila 649 aborti praticati e censiti ogni anno in Europa (più di un milione e 200mila nella sola Ue), nel nostro continente l'aborto sta diventando la principale causa di morte. Più del cancro. Più dell'infarto. Più degli incidenti stradali (in 12 giorni viene soppresso un numero di embrioni, che io preferisco chiamare bambini, pari a quelli dei morti in incidenti stradali lungo l'intero anno).Volete ulteriore dati? In Europa si praticano 6.468 aborti al giorno, 327 ogni ora, 1 ogni 11 secondi. Quando avrete finito di leggere queste poche righe, almeno a tre bambini sarà stato impedito di nascere. Si dirà: ma l'aborto è sempre esistito. Certo. E sempre esisterà, temo. Ma il punto della questione è un altro: l'uomo moderno ha deciso di istituzionalizzarla l'interruzione di gravidanza. Hanno cominciato i regimi totalitari, poco alla volta ci siamo adeguati tutti. E allora, io non ce la faccio a non stupirmi e a non piangere di fronte a 3milioni di bambini che non facciamo nascere in Europa ogni anno. Morti ammazzati, posso dirlo? E attenti bene, non chiedo la testa degli 'assassini' (ci sono tante mamme, tanti uomini, che hanno solo bisogno di un aiuto, di misericordia). Chiedo solo di riflettere bene su quanto stiamo facendo.

Massimo Pandolfi (Fonte: il Resto del Carlino, 03/03/2010)






Per approfondire la storia dell'Aborto, vi invito a leggere questo sito: CENTRO SAN GIORGIO

"Una persona civile rispetta la meraviglia e il prodigio della vita, e non può tollerare il brutale omicidio di bambini senza colpa. Con ogni mezzo lecito è giusto continuare a ricordare e a mostrare ciò che l'edonismo borghese ha mascherato da conquista civile. Non si tratta di accusare le donne che magari in preda alla difficoltà, sole e abbandonate, o pressate da altre persone, commettono questa grave azione. Preghiamo per tutte le mamme in difficoltà, ma nessuna giustificazione può esistere per l'uccisione volontaria di una vita innocente... Riportiamo un documento molto interessante che riassume il percorso di inciviltà che ha portato le nazioni a legalizzare l'omicidio di Stato."

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