I Frati Minori della Porziuncola, in S. Maria degli Angeli di Assisi si preparano a celebrare anche quest’anno la “Festa del Perdono di Assisi”.
Questa tradizione, iniziata con San Francesco il 2 agosto 1216, raccoglie da sempre migliaia di pellegrini, i quali si recano nella piccola chiesa della Porziuncola per chiedere a Dio il dono dell’Indulgenza per i propri peccati.
Fu lo stesso Poverello a chiedere questo dono a Gesù Cristo e alla Vergine Maria e ad annunciarlo ai Vescovi dell’Umbria e ai numerosi fedeli radunatisi nella piana di Assisi, con un frase carica di entusiasmo: “Fratelli, voglio mandarvi tutti in Paradiso!”.
Questa eredità lasciata alla Chiesa è stata raccolta dai Frati francescani, i quali da secoli, accolgono ogni giorno i pellegrini di tutto il mondo, per ascoltare le confessioni e donare loro la misericordia del Padre celeste.
Un triduo di preparazione si terrà nella Basilica di S. Maria degli Angeli dal 29 al 31 luglio. Quest’anno i tre momenti di preghiera saranno guidati da Fr. Giuseppe Gazzaneo, della Provincia Salernitano-Lucana dei Frati Minori. Sarà infatti la Basilicata a celebrare il Santo Patrono d’Italia il prossimo ottobre.
La solenne apertura dei “giorni dell’Indulgenza” si terrà sabato 1° agosto alle ore 11, con la S. Messa e la processione eucaristica, presieduta da P. José Rodriguez Carballo, Ministro Generale dei Frati Minori.
Nei giorni 1° e 2 agosto, dalle 6.30 alle 19.30 (senza interruzione) tanti sacerdoti saranno disponibili in Basilica per ascoltare le confessioni in diverse lingue.
Molte saranno anche le celebrazioni. In particolare segnaliamo il Pellegrinaggio della Diocesi di Assisi, il giorno 1° agosto alle ore 19.00. Durante la celebrazione dei Vespri, presieduti da S. E. Mons. Domenico Sorrentino, il sindaco della città, Ing. Claudio Ricci, offrirà l’incenso, segno della preghiera che sale a Dio dalla Chiesa.
Particolare significato, a causa dei recenti eventi sismici, assumerà quest’anno il pellegrinaggio dei fedeli dell’Abruzzo, il 1° agosto alle ore 15.30. Saranno guidati da P. Domenico del Signore, Ministro Provinciale dei Frati Cappuccini e da P. Virgilio di Virgilio, Ministro Provinciale dei Frati Minori.
Domenica 2 agosto, alle ore 11, S. E. Rev. ma Card. Attilio Nicora, Legato Pontificio, presiederà la Messa Solenne e, insieme ai pellegrini, innalzerà la supplica e il canto alla Vergine Maria, venerata presso la Porziuncola.
Un momento molto suggestivo sarà l’arrivo della XXIX Marcia Francescana del Perdono “Da’ Parola ai tuoi passi”, il 2 agosto alle ore 15.30. Circa 1500 giovani, provenienti da tutta Italia, dalla Croazia e dall’Austria, dopo aver marciato e pregato per una settimana, arriveranno ad Assisi per chiedere a Dio il perdono dei propri peccati e il dono della pace.
Il programma completo delle celebrazioni e degli altri eventi è disponibile da qui:
E-mail: ufficiostampa@assisiofm.org
Web:
(Per sé o per i defunti)
CONDIZIONI RICHIESTE
1 - Visita, entro il tempo prescritto, a una chiesa Cattedrale o Parrocchiale o ad altra che ne abbia l'indulto e recita del “Padre Nostro” (per riaffermare la propria dignità di figli di Dio, ricevuta nel Battesimo) e del “Credo” (con cui si rinnova la propria professione di fede).
2 - Confessione Sacramentale per essere in Grazia di Dio (negli otto giorni precedenti o seguenti).
3 - Partecipazione alla Santa Messa e Comunione Eucaristica.
4 - Una preghiera secondo le intenzioni del Papa (almeno un “Padre Nostro” e un'“Ave Maria” o altre preghiere a scelta), per riaffermare la propria appartenenza alla Chiesa, il cui fondamento e centro visibile di unità è il Romano Pontefice.
5 - Disposizione d'animo che escluda ogni affetto al peccato, anche veniale.
Le condizioni di cui ai nn. 2, 3 e 4 possono essere adempiute anche nei giorni precedenti o seguenti quello in cui si visita la chiesa; tuttavia è conveniente che la Santa Comunione e la preghiera secondo le intenzioni del Papa siano fatte nello stesso giorno in cui si compie la visita.
L'INDULGENZA: che cosa è?
I peccati non solo distruggono o feriscono la comunione con Dio, ma compromettono anche l'equilibrio interiore della persona e il suo ordinato rapporto con le creature. Per un risanamento totale, non occorrono solo il pentimento e la remissione delle colpe, ma anche una riparazione del disordine provocato, che di solito continua a sussistere. In questo impegno di purificazione il penitente non è isolato. Si trova inserito in un mistero di solidarietà, per cui la santità di Cristo e dei santi giova anche a lui. Dio gli comunica le grazie da altri meritate con l'immenso valore della loro esistenza, per rendere più rapida ed efficace la sua riparazione. La Chiesa ha sempre esortato i fedeli a offrire preghiere, opere buone e sofferenze come intercessione per i peccatori e suffragio per i defunti.
Nei primi secoli i Vescovi riducevano ai penitenti la durata e il rigore della penitenza pubblica per intercessione dei testimoni della fede sopravvissuti ai supplizi. Progressivamente è cresciuta la consapevolezza che il potere di legare e sciogliere, ricevuto dal Signore, include la facoltà di liberare i penitenti anche dei residui lasciati dai peccati già perdonati, applicando loro i meriti di Cristo e dei santi, in modo da ottenere la grazia di una fervente carità. I pastori concedono tale beneficio a chi ha le dovute disposizioni interiori e compie alcuni atti prescritti. Questo loro intervento nel cammino penitenziale è la concessione dell'indulgenza.
Nei primi secoli i Vescovi riducevano ai penitenti la durata e il rigore della penitenza pubblica per intercessione dei testimoni della fede sopravvissuti ai supplizi. Progressivamente è cresciuta la consapevolezza che il potere di legare e sciogliere, ricevuto dal Signore, include la facoltà di liberare i penitenti anche dei residui lasciati dai peccati già perdonati, applicando loro i meriti di Cristo e dei santi, in modo da ottenere la grazia di una fervente carità. I pastori concedono tale beneficio a chi ha le dovute disposizioni interiori e compie alcuni atti prescritti. Questo loro intervento nel cammino penitenziale è la concessione dell'indulgenza.
(C.E.l. - Catechismo degli adulti, n. 710)
Sebbene sia facile perdersi nell'oceano della vita, il Signore dona un'ancora di salvataggio a tutte le sue creature: la preghiera che,se viene legata al cuore, puo' render fecondo il terreno della nostra anima.....
RispondiElimina