O Vergine Immacolata, Madre di Dio e Madre degli uomini!
1. Noi crediamo con tutto il fervore della nostra fede
nella vostra assunzione trionfale in
anima e corpo al cielo, ove siete acclamata Regina da
anima e corpo al cielo, ove siete acclamata Regina da
tutti i cori degli Angeli e da tutte le schiere dei Santi;
e noi ad essi ci uniamo per lodare e
benedire il Signore, che vi ha esaltata sopra tutte le
altre pure creature, e per offrirvi l'anelito della
nostra devozione e del nostro amore.
e noi ad essi ci uniamo per lodare e
benedire il Signore, che vi ha esaltata sopra tutte le
altre pure creature, e per offrirvi l'anelito della
nostra devozione e del nostro amore.
2. Noi sappiamo che il vostro sguardo,
che maternamente accarezzava l'umanità umile e
sofferente di Gesù in terra, si sazia in cielo alla
vista della umanità gloriosa della Sapienza increata, e
che la letizia dell'anima vostra nel contemplare faccia a
faccia l'adorabile Trinità fa sussultare il vostro cuore
di beatificante tenerezza;
e noi, poveri peccatori, noi a cui il
corpo appesantisce il volo dell'anima, vi supplichiamo di
purificare i nostri sensi, affinché apprendiamo fin da
quaggiù a gustare Iddio, Iddio solo, nell'incanto delle
creature.
che maternamente accarezzava l'umanità umile e
sofferente di Gesù in terra, si sazia in cielo alla
vista della umanità gloriosa della Sapienza increata, e
che la letizia dell'anima vostra nel contemplare faccia a
faccia l'adorabile Trinità fa sussultare il vostro cuore
di beatificante tenerezza;
e noi, poveri peccatori, noi a cui il
corpo appesantisce il volo dell'anima, vi supplichiamo di
purificare i nostri sensi, affinché apprendiamo fin da
quaggiù a gustare Iddio, Iddio solo, nell'incanto delle
creature.
3. Noi confidiamo che le vostre pupille
misericordiose si abbassino sulle nostre miserie e sulle
nostre angosce, sulle nostre lotte e sulle nostre
debolezze; che le vostre labbra sorridano alle nostre
gioie e alle nostre vittorie; che Voi sentiate la voce di
Gesù dirvi di ognuno di noi, come già del suo discepolo
amato: Ecco il tuo figlio;
e noi, che vi invochiamo nostra Madre,
noi vi prendiamo, come Giovanni, per guida, forza e
consolazione della nostra vita mortale.
misericordiose si abbassino sulle nostre miserie e sulle
nostre angosce, sulle nostre lotte e sulle nostre
debolezze; che le vostre labbra sorridano alle nostre
gioie e alle nostre vittorie; che Voi sentiate la voce di
Gesù dirvi di ognuno di noi, come già del suo discepolo
amato: Ecco il tuo figlio;
e noi, che vi invochiamo nostra Madre,
noi vi prendiamo, come Giovanni, per guida, forza e
consolazione della nostra vita mortale.
4. Noi abbiamo la vivificante certezza
che i vostri occhi, i quali hanno pianto sulla terra
irrigata dal sangue di Gesù, si volgano ancora verso
questo mondo in preda alle guerre, alle persecuzioni,
alla oppressione dei giusti e dei deboli;
e noi, fra le tenebre di questa valle
di lacrime, attendiamo dal vostro celeste lume e dalla
vostra dolce pietà sollievo alle pene dei nostri cuori,
alle prove della Chiesa e della nostra patria.
che i vostri occhi, i quali hanno pianto sulla terra
irrigata dal sangue di Gesù, si volgano ancora verso
questo mondo in preda alle guerre, alle persecuzioni,
alla oppressione dei giusti e dei deboli;
e noi, fra le tenebre di questa valle
di lacrime, attendiamo dal vostro celeste lume e dalla
vostra dolce pietà sollievo alle pene dei nostri cuori,
alle prove della Chiesa e della nostra patria.
5. Noi crediamo infine che nella gloria,
ove Voi regnate, vestita di sole e coronata di stelle,
Voi siete, dopo Gesù, la gioia e la letizia di tutti gli
Angeli e di tutti i Santi;
e noi, da questa terra, ove passiamo
pellegrini, confortati dalla fede nella futura
risurrezione, guardiamo verso di voi, nostra vita, nostra
dolcezza, nostra speranza; attraeteci con la soavità
della vostra voce, per mostrarci un giorno, dopo il
nostro esilio, Gesù, frutto benedetto del vostro seno, o
clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
ove Voi regnate, vestita di sole e coronata di stelle,
Voi siete, dopo Gesù, la gioia e la letizia di tutti gli
Angeli e di tutti i Santi;
e noi, da questa terra, ove passiamo
pellegrini, confortati dalla fede nella futura
risurrezione, guardiamo verso di voi, nostra vita, nostra
dolcezza, nostra speranza; attraeteci con la soavità
della vostra voce, per mostrarci un giorno, dopo il
nostro esilio, Gesù, frutto benedetto del vostro seno, o
clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
(Pio Pp. XII)
è una bellissima preghiera del grande Pio XII. un testo così dolce, scritto con tanto amore e devozione assoluta al Signore e alla Madre Celeste, ove in Lei sono poste le nostre vite e le nostre speranze di intercessione presso Gesu'.
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