domenica 18 gennaio 2015

Papa Francesco: Il Relativismo vuole ridefinire la definizione del Matrimonio.

La famiglia è anche minacciata - ha detto ancora Bergoglio - dai crescenti tentativi da parte di alcuni per ridefinire la stessa istituzione del matrimonio mediante il relativismo, la cultura dell`effimero, una mancanza di apertura alla vita. Il mondo ha bisogno di famiglie buone e forti per superare queste minacce!

PAPA A FAMIGLIE: ANDATE OLTRE, AIUTATE IL PROSSIMO 

Papa Francesco ha invitato le famiglie filippine, incontrate nel palazzo dello sport "Mall of Asia Arena" di Manila, ad andare "oltre i confini" delle loro case e prendersi cura "dei fratelli e delle sorelle più bisognosi" in una società dove, ha sottolineato, "mentre fin troppe persone vivono in estrema povertà, altri vengono catturati dal materialismo e da stili di vita che annullano la vita familiare e le più fondamentali esigenze della morale cristiana". "Dio - ha detto Bergoglio pronunciando il suo discorso in inglese, come tutti i discorsi di questo viaggio asiatico - ci chiama a riconoscere i pericoli che minacciano le nostre famiglie e a proteggerle dal male. I pesi che gravano sulla vita della famiglia oggi sono molti. Qui nelle Filippine, innumerevoli famiglie soffrono ancora le conseguenze dei disastri naturali. La situazione economica ha provocato la frammentazione delle famiglie con l`emigrazione e la ricerca di un impiego, inoltre problemi finanziari assillano molti focolari domestici. Mentre fin troppe persone vivono in estrema povertà - ha proseguito il Papa - altri vengono catturati dal materialismo e da stili di vita che annullano la vita familiare e le più fondamentali esigenze della morale cristiana. 


La famiglia è anche minacciata - ha detto ancora Bergoglio - dai crescenti tentativi da parte di alcuni per ridefinire la stessa istituzione del matrimonio mediante il relativismo, la cultura dell`effimero, una mancanza di apertura alla vita. Il mondo ha bisogno di famiglie buone e forti per superare queste minacce! Le Filippine hanno bisogno di famiglie sante e piene d`amore per custodire la bellezza e la verità della famiglia nel piano di Dio ed essere di sostegno e di esempio per le altre famiglie. Ogni minaccia alla famiglia è una minaccia alla società stessa". Durante quest'anno, che i vescovi filippini hanno qualificato come Anno dei Poveri, "vi chiederei, in quanto famiglie - ha detto poi il Papa - di farvi particolarmente attenti alla nostra chiamata ad essere discepoli missionari di Gesù. Questo significa essere pronti ad andare oltre i confini delle vostre case e prendervi cura dei fratelli e delle sorelle più bisognosi. Vi chiedo di interessarvi specialmente a coloro che non hanno una famiglia propria, in particolare degli anziani e dei bambini orfani. Non lasciateli mai sentire isolati, soli e abbandonati, ma aiutateli a sentire che Dio non li ha dimenticati. Potreste essere voi stessi poveri in senso materiale, ma avete un`abbondanza di doni da offrire quando offrite Cristo e la comunità della sua Chiesa. Non nascondete la vostra fede, non nascondete Gesù, ma portatelo nel mondo e offrite la testimonianza della vostra vita familiare!". La fede, ha detto, "non ci toglie dal mondo, ma ci inserisce più profondamente in esso". 

"Mi sono commosso, alla fine della messa oggi, quando ho visitato i bambin senza famiglia". Così Papa Francesco all'incontro con le famiglie nel palazzo dello sport di famiglia, dopo aver visitato, in mattinata, un centro per bambini di strada. "Quanta gente lavora nella Chiesa per dare loro una famiglia! Questo significa portare avanti profeticamente una famiglia". 


PRIMA LA MESSA PER LA CURIA A MANILA 

"Riconoscere e combattere le cause della disuguaglianza e dell'ingiustizia, profondamente radicate, che macchiano il volto della società, in palese contrasto con l'insegnamento di Cristo". Così il Pontefice nella omelia della messa che celebra nella cattedrale di Manila per il clero filippino. Papa Francesco non usa mezzi termini per indicare cosa va cambiato nelle Filippine, il grande paese cattolico dell'Asia dove tuttavia la distanza tra le poche famiglie benestanti e la massa del popolo è enorme: oltre un quarto della popolazione (il 27 per cento su circa 100 milioni di abitanti) vive sotto la soglia di povertà mentre il patrimonio dei quaranta filippini più ricchi nel paese, secondo la rivista Forbes, rappresenta il 76 per cento del prodotto interno lordo.

"Il Vangelo chiama ogni singolo cristiano - ha affermato Francesco salutando il presidente Benigno N. Aquino - a vivere una vita onesta, integra e impegnata per il bene comune. Ma chiama anche le comunità cristiane a creare 'circoli di onestà', reti di solidarietà che possono estendersi nella società per trasformarla con la loro testimonianza profetica". Lodando l'iniziativa dei vescovi di proclamare il 2015 appena iniziato come "l'Anno della povertà", Bergoglio ha ricordato che "la riforma delle strutture sociali che perpetuano la povertà e l'esclusione dei poveri, prima di tutto richiede una conversione della mente e del cuore". 

Papa Francesco, fin dal primo discorso pronunciato a Manila, il saluto al presidente Benigno N. Aquino, ha sollecitato oggi "un fermo rifiuto di ogni forma di corruzione che distolga risorse dai poveri, e determini la volontà di uno sforzo concertato per includere ogni uomo, donna e bambino nella vita della comunita'". Secondo il Pontefice, "le Filippine hanno più che mai bisogno che i dirigenti politici si distinguano per onestà, integrità e responsabilità verso il bene comune". In questo modo "potranno preservare le ricche risorse umane e naturali con cui Dio ha benedetto questo Paese". E saranno in grado di fornire le risorse morali necessarie ad affrontare le istanze del presente, e trasmettere alle generazioni future una società veramente giusta, solidale e pacifica".

La domanda evangelica "mi ami tu?", che apriva l'omelia del Papa nella Cattedrale di Manila, ha creato un equivoco nei fedeli presenti al rito, suscitando ilarità e applausi. Alla domanda rivolta da Gesù a Pietro, infatti, l'assemblea ha prontamente risposto in coro: "Siiiiiì". E Francesco, dopo un attimo di incertezza, ha replicato sorridendo: "grazie!".

VISITA A SORPRESA AI BAMBINI DI STRADA - Papa Francesco ha visitato a sorpresa un centro per bambini di strada, dopo la messa nella cattedrale di Manila. Lo riferisce su Twitter padre Antonio Spadaro, direttore della Civiltà cattolica, che pubblica anche delle foto dell'incontro con i bimbi sottratti dalla fondazione Anak-Tnk ai giri di droga e prostituzione. "L'incontro con ragazzi salvati dalla strada, accanto alla Cattedrale è stato un momento fortissimo", scrive Spadaro.
tratto da:  Quotidiano.net

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