venerdì 26 febbraio 2010

“Il padrone del mondo” di R. H. Benson


Un libro del 1907 che sembra parlare di oggi.

Comunicazioni istantanee in tutto il mondo, con autostrade a quattro corsie e trasporti aerei e sotterranei. Un unico Parlamento europeo. Le minacce di attentati politici e di una guerra mondiale tra Occidente e Oriente, con ordigni che da soli possono distruggere in un colpo solo un’intera città. Eutanasia legalizzata e assistita. E poi la crisi delle religioni, sotto l’avanzare di una nuova filantropia universale somigliante alla New Age. Sacerdoti e credenti che abiurano sempre più numerosi la propria fede cristiana, mentre un nuovo ordine di consacrati tenta di contrastare questo processo andando in missione per il mondo senza divise né distintivi. La graduale affermazione di una sorta di “Grande Fratello” intenzionato a governare su scala mondiale. Tutto questo – e altro ancora – costituisce l’ambiente in cui si sviluppa la storia raccontata ne Il padrone del mondo dell’inglese Robert Hugh Benson.

Ci si può chiedere: che c’è di strano? Si tratta davvero di cose assolutamente nuove? Ovviamente no: molto di ciò che vi viene descritto fa già parte – pur manifestandosi in modi e misure leggermente diversi – del mondo in cui viviamo.


Il fatto davvero sorprendente è che un simile romanzo sia stato scritto nel 1907, quando cioè era quasi impossibile prevedere la comparsa di simili fenomeni esattamente 100 anni dopo.

Ma, si sa, a volte le riflessioni di alcuni intellettuali geniali acquistano un valore quasi profetico.

Leggere oggi Il padrone del mondo può quindi risultare davvero interessante:
davanti al susseguirsi dei fatti narrati, e all’ideologia che li determina, si può cogliere una grande affinità con il “pensare comune” che ritroviamo oggi in molti discorsi pubblici e privati, come anche in tanti progetti sociali mossi in apparenza da un giusto desiderio di promuovere il bene dell’umanità. Nel racconto, infatti, si vedono personaggi che inseguono con estrema radicalità la perfezione totale di sé e della propria società. Ma pure che, ritenendosi padroni assoluti della propria vita, pretendono di decidere da sé cosa sia bene e cosa sia male, rifiutando per questo ogni ipotesi di un Dio creatore. Tra loro l’esoterismo dilaga, e favorisce la nascita di un nuovo culto: svuotate le chiese, si impone la religione del cuore. Ora non è più Dio al centro dell’esistenza, ma l’umanità: l’unica vera divinità diventa così l’uomo che cammina nella storia, morendo e risorgendo attraverso ogni nuovo nato, in un flusso continuo di vita anonima e impersonale. In tutto il mondo si afferma, insomma, un nuovo tipo di ordine sociale, fatto di democratica filantropia, di materialismo e di fede assoluta nel mito del progresso scientifico e tecnologico. Ammaliante, ma anche subdolo: perché intanto aleggia su tutti la misteriosa figura di Giuliano Felsemburgh, un uomo politico di eccezionale abilità che sa riscuotere straordinari successi in tutto il mondo, accumulando gradualmente nelle proprie mani ogni potere. Idealizzato e mai completamente conosciuto, egli incarna la figura dell’uomo perfetto, l’autentico “Figlio dell’Uomo” che viene a realizzare la “Gerusalemme terrestre”. È lui che, attraverso un progetto politico ambizioso e raffinato, sembra saper fare del mondo un unico grande paese, perfettamente pacificato e governato, dove in nome della fratellanza universale si vuole (se necessario, anche con la forza delle armi) superare ogni religione del passato per istituire la nuova, definitiva religione umanitaria.
Prima di riuscire a fare questo, però, gli resterà un ultimo ostacolo: la Chiesa Cattolica, che anche dopo la distruzione di Roma insiste – grazie alla comunione tra il Papa rifugiatosi a Nazaret e i pochissimi cristiani rimasti nel mondo – nel mantenere viva fino all’ultimo la fede in Gesù Cristo.

......Secondo voi, chi vincerà?

2 commenti:

  1. Grazie per aver segnalato questo libro. Come ci ricorda Padre Livio Fanzaga, l'opera di Benson ha il merito di aver ricordato alla cristianità la promessa di Gesù riguardo alla Chiesa, fondata su "Pietro". Contro di essa le porte dell'Inferno non potranno mai prevalere.
    Benson, poi, conclude la sua opera con un atto assoluto di fede: Gesù è il Signore. Il vero padrone del mondo.
    Un abbraccio!! :)

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  2. Ci proponiamo di leggerlo! Secondo noi comunque vince l'Insondabile Misericordia di Nostro Signore (naturalmente). Diffondiamone il culto sempre! Maria Santissima ci accompagni e benedica tutti coloro che, come voi, siete impegnati in questa giusta battaglia per il bene!

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