lunedì 6 settembre 2010

Io, Gianna Jessen, sopravvissuta all’aborto.

Dio sta usando Gianna per ricordare al mondo che ogni essere umano è prezioso per Lui. È bello vedere la forza dell’amore di Gesù che Egli ha riversato nel suo cuore. La mia preghiera per Gianna, e per tutti quelli che la ascoltano, è che il messaggio dell’amore di Dio ponga fine all’aborto con il potere dell'amore.

Madre Teresa di Calcutta





Mi chiamo Gianna Jessen. Vorrei dirvi grazie per la possibilità di parlare oggi. Non è una piccola cosa dire la verità. Dipende unicamente dalla grazia di Dio il poterlo fare. Ho 23 anni. Sono stata abortita e non sono morta. La mia madre biologica era incinta di sette mesi quando andò da Planned Parenthood nella California del sud e le consigliarono di effettuare un aborto salino tardivo. Un aborto salino consiste nell’iniezione di una soluzione di sale nell’utero della madre. Il bambino inghiottisce la soluzione, che brucia il bambino dentro e fuori, e poi la madre partorisce un bambino morto entro 24 ore. Questo è capitato a me! Sono rimasta nella soluzione per circa 18 ore e sono stata partorita VIVA il 6 aprile 1977 alle 6 del mattino in una clinica per aborti della California. C’erano giovani donne nella stanza che avevano appena ricevuto le loro iniezioni ed aspettavano di partorire bambini morti. Quando mi videro, provarono l’orrore dell’omicidio. Un’infermiera chiamò un’ambulanza e mi fece trasferire all’ospedale. Fortunatamente per me il medico abortista non era alla clinica. Ero arrivata in anticipo, non si aspettavano la mia morte fino alle 9 del mattino, quando sarebbe probabilmente arrivato per il turno d’ufficio. Sono sicura che non sarei qui oggi se il medico abortista fosse stato alla clinica dato che il suo lavoro è togliere la vita, non sostenerla. Qualcuno ha detto che sono un “aborto mal riuscito”, il risultato di un lavoro non ben fatto. Fui salvata dal puro potere di Gesù Cristo. Signore e Signori, dovrei essere cieca, bruciata… dovrei essere morta! E tuttavia, io vivo!
Rimasi all’ospedale per circa tre mesi. Non c’era molta speranza per me all’inizio. Pesavo solo nove etti. Oggi, sono sopravvissuti bambini più piccoli di quanto lo ero io. Un medico una volta mi disse che avevo una gran voglia di vivere e che lottavo per la mia vita. Alla fine potei lasciare l’ospedale ed essere data in adozione.
Per via di una mancanza di ossigeno durante l’aborto vivo con la paralisi cerebrale. Quando mi fu diagnosticata, tutto quello che potevo fare era stare sdraiata. Dissero alla mia madre adottiva che difficilmente avrei mai potuto gattonare o camminare. Non riuscivo a tirarmi su e mettermi a sedere da sola. Attraverso le preghiere e l’impegno della mia madre adottiva, e poi di tanta altra gente, alla fine ho imparato a sedere, a gattonare e stare in piedi. Camminavo con un girello e un apparecchio ortopedico alle gambe poco prima di compiere quattro anni. Fui adottata legalmente dalla figlia della mia madre adottiva, Diana De Paul, pochi mesi dopo che cominciai a camminare. Il Dipartimento dei Servizi Sociali non mi avrebbe rilasciato prima per essere adottata.
Ho continuato la fisioterapia per la mia disabilità e, dopo in tutto quattro interventi chirurgici, ora posso camminare senza assistenza. Non è sempre facile. A volte cado, ma ho imparato a cadere con grazia dopo essere caduta per 19 anni.
Sono così grata per la mia paralisi cerebrale. Mi permette di dipendere veramente solo da Gesù per ogni cosa.
Sono felice di essere viva. Sono quasi morta. Ogni giorno ringrazio Dio per la vita. Non mi considero un sottoprodotto del concepimento, un pezzo di tessuto, o un altro dei titoli dati ad un bambino nell’utero. Non penso che nessuna persona concepita sia una di quelle cose.
Ho incontrato altri sopravvissuti all’aborto. Sono tutti grati per la vita. Solo alcuni mesi fa ho incontrato un’altra sopravvissuta all’aborto. Si chiama Sarah. Ha due anni. Anche Sarah ha la paralisi cerebrale, ma la sua diagnosi non è buona. È cieca ed ha delle gravi crisi . L’abortista, oltre ad iniettare nella madre la soluzione salina, la inietta anche nelle piccole vittime. A Sarah l’ha iniettata nella testa. Ho visto il punto della sua testa dove l’ha fatto. Quando parlo, non parlo solo per me stessa, ma per gli altri sopravvissuti, come Sarah, ed anche per quelli che non possono parlare…
Oggi, un bambino è un bambino, quando fa comodo. È un tessuto o qualcos’altro quando non è il momento giusto. Un bambino è un bambino quando c’è un aborto spontaneo a due, tre, quattro mesi. Un bambino è chiamato tessuto o massa di cellule quando l’aborto volontario avviene a due, tre, quattro mesi. Perché? Non vedo differenza. Che cosa vedete? Molti chiudono gli occhi…
La cosa migliore che posso farvi vedere per difendere la vita è la mia vita. È stata un grande dono. Uccidere non è la risposta a nessuna domanda o situazione. Fatemi vedere come possa essere la risposta.
C’è una frase incisa negli alti soffitti di uno degli edifici del parlamento del nostro stato [la California]. La frase dice: “Ciò che è moralmente sbagliato, non è corretto politicamente”. L’aborto è moralmente sbagliato. Il nostro paese sta spargendo il sangue degli innocenti. L’America sta uccidento il suo futuro.
Tutta la vita ha valore. Tutta la vita è un dono del nostro Creatore. Dobbiamo ricevere e conservare i doni che ci sono dati. Dobbiamo onorare il diritto alla vita.
Quando le libertà di un gruppo di cittadini indifesi sono violate, come per i nascituri, i neonati, i disabili e i cosiddetti “imperfetti”, capiamo che le nostre libertà come NAZIONE e Individui sono in grande pericolo.
Vengo oggi a parlare in favore di questa legge a favore della protezione della vita. Vongo a parlare per conto dei bimbi che sono morti e per quelli condannati a morte. Learned Hand, un giurista americano rispettato (del nostro secolo) disse: “Lo spirito della libertà è lo spirito che non è troppo sicuro di essere giusto; lo spirito della libertà è lo spirito che cerca di capire le opinioni degli altri uomini e donne; lo spirito della libertà è lo spirito che pesa i loro interessi insieme ai propri, senza pregiudizi; lo spirito della libertà ci ricorda che neanche un passero cade a terra inosservato; lo spirito della libertà è lo spirito di Colui che, circa 2000 anni fa, ha insegnato all’umanità la lezione che non ha mai imparato, ma non ha mai dimenticato; che c’è un regno dove gli ultimi saranno ascoltati e considerati accanto ai più grandi.”
Dov’è l’anima dell’America?! Voi membri di questo comitato: dov’è il VOSTRO cuore? Come potete trattare le questioni di una nazione senza esaminare la sua anima? Uno spirito omicida non si fermerà davanti a nulla finché non avrà divorato una nazione. Il Salmo 52,2-4 dice: “Lo stolto pensa: «Dio non esiste». Sono corrotti, fanno cose abominevoli, nessuno fa il bene. Dio dal cielo si china sui figli dell’uomo per vedere se c'è un uomo saggio che cerca Dio. Tutti hanno traviato, tutti sono corrotti; nessuno fa il bene; neppure uno.”
Adolf Hitler una volta disse: “L’abilità ricettiva delle grandi masse è solo molto limitata, la loro comprensione è piccola; d’altro lato la loro smemoratezza è grande. Essendo così, tutta la propaganda efficace deve essere limitata a pochissimi punti che a loro volta dovrebbero essere usati come slogan finché l’ultimo uomo sia capace di immaginare che cosa significhino tali parole”. Gli slogan di oggi sono: “Il diritto di una donna di scegliere”, “Libertà di scelta”, eccetera.
C’era una volta un uomo che parlava dall’inferno (ne parla il capitolo 16 di Luca) che disse: “Sono tormentato da questa fiamma”. L’inferno è reale. Così lo è Satana, e lo stesso odio che crocifisse Gesù 2000 anni fa, ancora si trova nei cuori dei peccatori oggi. Perché pensate che questa intera aula tremi quando menziono il nome di Gesù Cristo? È così perché Egli è REALE! Egli può dare grazia per il pentimento e perdono a voi ed all’America. Noi siamo sotto il giudizio di Dio – ma possiamo essere salvati attraverso Cristo. Dice la Lettera ai Romani: 5,8-10: “Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi perché, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. A maggior ragione ora, giustificati per il suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui. Se infatti, quand’eravamo NEMICI, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita.”
La morte non ha prevalso su di me… ed io sono così grata!!!


Testimonianze di Gianna Jessen rilasciate il 22 aprile 1996 ed il 20 luglio 2000 davanti al Sottocomitato Giudiziario del Congresso sulla Costituzione
http://www.abortionfacts.com/survivors/giannajessen.asp
http://www.godandscience.org/doctrine/jessen.html
GiannaJessen.com


VEDI ANCHE IL SEGUENTE LINK: GIANNA JESSEN


FONTE: Sindrome Post-Aborto

21 commenti:

  1. L'aborto e' contro Dio perche' e' un omicidio.Temo abbia ragione Freud che sostiene che nell'uomo e' l'istinto di morte, di dare la morte

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  2. Penso che Freud abbia detto molte cavolate,e te lo dice una che studia Psicologia.Un grande padre della psicoterapia ma c'entra ben poco con tutto questo!Adoro Gianna e che Dio continui a darle la forza di ANNUNCIARE LA VITA!!!Noi nn siamo nessuno per decidere se quel bambino deve vivere o morire.I bambini sono un dono del cielo e vanno ACCETTATI ed AMATI!

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  3. bellissimo, grazie, testimonianze di questo genere danno forza a tutti noi!

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  4. Grazie! Testimonianza coraggiosa e molto bella, incredibile ma vero. ci aiuta a non scoraggiarci davanti a tanta strage.

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  5. E' Meglio ubbidire a Dio piuttosto che agli uomini (Atti degli Apostoli)

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  6. No all'aborto si alla vita

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  7. DIO DONA LA VITA,RISPETTIAMOLA E SALVAGUARDIAMOLA
    DAL CONCEPIMENTO ALLA FINE NATURALE DEL SUO CORSO.
    NO CATEGORICO ALL'ABORTO E' UN OPERA CONTRO DIO DI
    ORIGINE DIABOLICA.

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  8. video meraviglioso, Dio non ci abbandona ma ci parla tramite Gianna Jessen,invitandoci ad amare la VITA e a non essere operatori di morte.
    l'aborto è un vero e proprio omicidio, e commette un grave peccato contro Dio.
    la storia raccontata da Gianna è stata molto commovente e sono felice per lei che si sente la bambina di Dio e ci credo poiché Dio l'ha protetta, Dio è geloso della sua creatura.
    Spero che io possa parlare a favore della Vita e contro l'aborto, poiché nessun uomo ha potere di vita o di morte su qualsiasi altro uomo ma soltanto Dio, e Dio non odia ma AMA.

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  9. ma dio perdona anche.....
    a volte subire un aborto non è una scelta.
    sono contenta per lei, che è così felice e serena (comq un feto di sette mesi pesa minimo 1,800, forse l'iniezione sua madre l'ha fatta un po' prima!, circa a 22/23 settimane) però io sinceramente non vorrei vivere con dei sostegni alle gambe e con una paralisi cerebrale!
    se dio la amava così tanto, poteva darle anche la salute oltre alla vita!
    a questo tipo di amore preferisco una sana indifferenza....
    e sono incinta di 35 settimane, ma non vorrei che mio figlio sopravvivesse così.
    nessuno qui si è chiesto perchè la mamma di genna non poteva portare a termine la gravidanza?
    è facile mettere avanti un bambino non nato, ma alla madre non ci pensa nessuno?!
    l'aborto si subisce, e non è MAI una scelta facile!, solo da mamma posso capire quanto fosse grande il dolore di quella povera donna per arrivare a fare una cosa del genere....
    forse dio doveva dare una mano anche a quella povera donna!
    e ricordatevi che comunque dio PERDONA, noi esseri umani meschini spesso e volentieri invece NO.

    camilla

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    1. leggo ora il tuo intervento. ti è già stato risposto e non voglio aggiuger nulla se non che i miei nipoti, fatti nascere a 7 mesi pesavano 1100 e 1000 grammi, diminuti di ben più del calo fisiologico che si ha dopo la nascita.
      di bambini piccoli ce ne sono e anche molti!
      l'altra mia nipote, nata all'inizio dell'ottavo mese pesava 1200 grammi...
      Maria Vittoria

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  10. Ciao Camilla
    “Dio” perdona…..SEMPRE!
    Comincio così a risponderti perché senza questo presupposto non possiamo parlare di aborto.
    Umanamente parlando possiamo trovare tutte le scusanti possibili ad uno dei gesti più terribili che un essere umano possa compiere, (perché rivolto al proprio figlio), ma il più delle volte sono solo gesti dettati dalla paura, dall’egoismo, da cattivi consigli.
    Dici che non vorresti vivere come Gianna con paralisi celebrale e sostegni alle gambe, ma ti sembra una persona infelice? Oppure non sprizza gioia (quella vera) da tutta la sua persona! Io un sorriso così non lo vedo da tempo in faccia alla gente! Perché la gioia di Gianna non viene dalle conseguenze di un procurato aborto, ma dalla consapevolezza del valore della Vita. E scrivo Vita con usando la maiuscola, (così come la parola “Dio”), perché l’aborto “procurato” si subisce nel momento in cui una società come la nostra lo propone come scelta valida alla VITA!! Mentre invece è solo e soltanto una MENZOGNA perpetrata ai danni dalla madre e del bambino!
    Pertanto non è necessario essere madre per capire il dramma che si cela dietro ad una scelta terribile come l’aborto, ma è certamente palese la gravissima responsabilità di chi vuole condurre a questa scelta instillando la convizione che il valore e il senso della vita debba essere livellato ai parametri del più sano e del più bello! Ecco la grande menzogna! INVECE anche la vita di una bambino con problemi di salute, mantiene in se stessa il MEDESIMO VALORE di quella di un bambino sano!!!
    Daniela

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  11. Io ho perso il mio bambino un anno fa,aveva 11 settimane, ma era il mio bambino, ho visto il suo cuore battere,e poi l'ospedale, i medici che mi dicono che è morto dentro di me, il raschiamento e ai miei pianti, le loro risposte "sarebbe nato malformato", ma è mio figlio e lo avrei amato comunque, non ho mica fatto una richiesta specifica!!!non lo dimentico mai, ogni giorno è con me, so che nelle mani di Dio, ma mi manca...

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  12. ciao mi chiamo serena abbito a fabriano io per non abbortire ho sei bellissimi figli e mi dispiace molto per quelle menti malate che abbortiscono sono loro che dovrebbero morire perche non hanno cuore

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  13. Ho conosciuto Ginna e la sua storia dieci minuti fa attraverso un programma televisivo su RAI 2. E' banale dire che si rimane sconvolti da questo incotro. E' come vedere per la prima volta qualcosa che ci sta continuamente dinanzi agli occhi. La cosa più "scandalosa", tuttavia, nelle parole di Gianna, non é la testimonianza nuda e cruda della sua espreienza ma la sua testimonianza nella fede. Ciao Gianna-
    Nazario

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  14. Anonimo delle 15:21
    Purtroppo la piaga dell'aborto non si risolve semplicemente nel dare del malato o augarne la stessa fine a chi lo sceglie.. la società in cui viviamo, l'ambiente e l'ideologia sprezzante della vita di cui siamo imbevuti e che ha inebriato e soggiogato molte menti deboli, ha grandissima responsabilità sull'uccisione di milioni di bambini. Ciò non esime gli autori dalla responsabilità del delitto, ma certamente fa comprendere come la battaglia da combattere sia aperta in tutti i fronti!

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  15. Mia moglie, poiché aveva 43 anni, per il ginecologo assolutamente doveva abortire, per evitare un bimbo malformato. Per grazia di Dio adesso il "bimbo malformato" ha sedici anni e sta ottimamente bene...

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  16. Ho visto oggi questa testimonianza e sono rimasto sconvolto. Inizio a rivedere certe mie posizioni e a interrogarmi su tante altre. Grazie per questo blog!

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  17. http://sursumcorda-dominum.blogspot.com/2010/09/gianna-jessen.html

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  18. Ho pianto e ho ringraziato Dio di averci donato una donna forte come lei che ci ha aperto gli occhi a questa immane tragedia che va in onda ogni giorno... SANTA SUBITO!

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  19. non diciamo troppe parole inutili....è un'esperienza personale raccontata con molta rabbia dentro, molta speranza e tanta fede,e noi ci siamo interessati all'argomento...chi invece non c'è più ,( a causa di un grave errore umano o disumano per alcuni) è con Dio e se ne sta li sereno.. aspettando la sua mamma e il suo papà vero, e di sicuro ha già perdonato la propria madre spesso debole e insicura, il proprio papà e anche il dottore stesso povero Diavolo della scienza.. perchè lui è già LUCE...e la vera luce ricordatelo non ha ne vendetta ne rabbia ne giudizio affrettato..

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  20. Penso che l'aborto al di sopra di tutte le teorie e speculazioni pseudoscientifiche dovrebbe essere sanzionato per quello che è realmente; omicidio preterintenzionale colposo ..... Non possiamo trasformare il delitto in un diritto delle donne; lasciamo che ricercatori e medici dicano sciocchezze e rispettiasmo piuttosto il diritto alla vita, alla salute, all'integrità fisica..... Ciascuno di noi ha ricevuto la vita da D-o e nessuno ha diritto di togliergliela ad difuori di coLui che clie la ha donata!

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