martedì 29 luglio 2008

Don Michele Sopocko



Nell'ambito del grandioso progetto affidato da Gesù a Santa Faustina Kowalska per la divulgazione della Insondabile Misericordia di Dio per il mondo intero, riveste grande importanza la figura di un sacerdote: Don Michele Sopocko, confessore e padre spirituale di Santa Faustina.

In queste pagine potrete approfondire la sua vita e gli accadimenti che lo portarono ad incontrare la santa, diventando così mezzo e interprete del divino messaggio.



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"...Una volta vidi suor Faustina in estasi. Era il 2 settembre 1938, quando la visitai all’ospedale di Pradnik e la salutai prima di partire per Vilna.
Mi allontanai un po’e poi mi ricordai di avere portato alcune copie di preghiere alla Divina Misericordia stampate a Cracovia (novena, litanita e coroncina).
Tornai subito indietro per consegnarle a lei. Aprendo la porta della stanzetta singola, dove si strovava, la vidi accolta in preghiera.
Era seduta, ma era quasi sollevata al di sopra del letto. Lo sguardo fissava qualche oggetto invisibile, le pupille erano un po’dilatate, non si accorse che io fossi entrato mentre io non volevo disturbarla e avevo intenzione di indietreggiare.
Tuttavia presto tornò in sé, notò la mia presenza, chiese scusa per non aver udito quando bussavo alla porta e quando entravo.
Le consegnai queste preghiere e la salutai, e lei mi disse: "Arrivederci in cielo!".
Quando il 26 settembre andai a farle un’ultima visita a Lagiewniki, non volle più conversare, o piuttosto non riusciva più a farlo, dicendo: "Sono occupata a stare col Padre Celeste".
Infatti, dava l’impressione di un essere soprannaturale.
In quel momento non avevo alcun dubbio che era vero tutto quello che raccontava nel diario sulla Santa Comunione ricevuta in ospedale dalle mani di un Angelo..."

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