martedì 15 luglio 2008

Una presenza sentita


Nella Cattedrale di St.Mary è stata anche inaugurata la cappella che accoglie il beato italiano, che per la prima volta ha lasciato Torino alla volta dell’Australia. La sua vita e le sue opere sono spiegate in una mostra a pannelli, collocata lungo il percorso che porta alla cappella.


“E’ un grande piacere accogliere con fede il corpo di Pier Giorgio”, spiega Paul Elarde, fondatore di numerosi gruppi australiani dedicati al beato, che ha fortemente voluto che il corpo fosse a Sydney, vincendo anche le rigide imposizioni burocratiche dell’Australia. “Abbiamo conosciuto la figura di Pier Giorgio Frassati durante la GMG di Parigi – continua Elarde -, e da allora coltiviamo una grande devozione per lui. Pensiamo veramente che possa essere un esempio importante per tanti giovani”.

Entusiasta anche la rappresentante del governo australiano, presente alle tante cerimonie prima dell’arrivo in cattedrale. “Abbiamo sempre sentito un grande odore di rose, che ci avvolgeva – ha dichiarato - Sembrava quasi una fragranza di santità”.


Non mancano le curiosità, raccontate da Paul Elarde. “Un giovane di 28 anni è venuto a vedere il corpo e mi ha detto: ‘Sembra un santo australiano’. Quando io gli ho detto che era italiano, lui mi ha risposto: ‘E’ vero, ma lo sentiamo nostro perché incarna in pieno il nostro spirito: scherzava tanto, e poi gli piaceva la birra e lo sport’”.

A fare da sfondo alla semplicissima cassa in legno del beato, un’icona realizzata per l’occasione da un gruppo di ex tossipendenti di Medjugorie. L’immagine raffigura la salita al cielo dei corpi, e in chiave giovane, vuole rappresentare anche la possibilità di uscire da tutte le dipendenze del mondo moderno.

(fonte: www.korazym.org)

Nessun commento:

Posta un commento

Benvenuto, grazie del tuo contributo...