sabato 27 settembre 2008

Beatificazione di Don Michele Sopocko



Domani 28 settembre 2008, sarà proclamato Beato padre Michał Sopoćko, confessore di Santa Faustina Kowalska e promotore del culto Divina Misericordia


Sarà proclamato Beato, domani, il sacerdote polacco Michał Sopoćko, confessore di Santa Faustina Kowalska e promotore del culto Divina Misericordia. La celebrazione eucaristica, che si terrà nella piazza antistante la chiesa della Divina Misericordia a Białystok sarà presieduta dall’arcivescovo della città polacca, mons. Edward Ozorowski. La formula di beatificazione è affidata all’arcivescovo Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, rappresentante del Santo Padre. Il servizio di Amedeo Lomonaco:


Nella storia dell’umanità e della fede è stata lunga la via che ha portato a presentare Dio come Padre di Misericordia. E’ stato un percorso illuminato soprattutto da Santa Faustina Kowalska e da tanti altri che hanno seguito i suoi insegnamenti. Tra questi, c’è il confessore di suor Faustina, padre Michał Sopoćko, sulla cui figura si sofferma mons. Krysztof Nitkiewicz, sottosegretario alla Congregazione per le Chiese orientali e postulatore del processo di beatificazione del sacerdote polacco:

E’ stato un sacerdote pio e zelante, esperto formatore dei seminaristi; è stato padre spirituale, docente sia nel seminario, sia nell’università. E’ conosciuto, soprattutto, come confessore spirituale di Santa Faustina Kowalska. Per primo, ha creduto nelle sue visioni riguardanti il culto della Divina Misericordia e poi ha dato un importantissimo contributo alla diffusione di tale culto”.

Durante il periodo in cui Santa Faustina Kowalska soggiornava a Vilnius, tra il 1933 ed il 1936, padre Michał Sopoćko fu infatti per lei un aiuto insostituibile nel discernimento delle esperienze e delle visioni interiori. Fu proprio lui a suggerirle di scrivere il diario nel quale suor Faustina sottolinea con queste parole lo straordinario contributo del sacerdote nella realizzazione delle richieste del Signore Gesù:

Vedendo la sua dedizione per questa causa, ammiravo la sua pazienza ed umiltà. Vedo che la Divina Provvidenza lo aveva preparato a compiere quest’opera della Misericordia, ancora prima che io pregassi Dio per questo”.

La vita di Santa Faustina Kowalska – ha scritto padre Michał Sopoćko tracciando la biografia della suora - è stata scandita da una profonda e straordinaria unione con Dio: tramite lei - aggiunge il sacerdote - “il Signore manda al mondo il grande messaggio della Misericordia Divina e mostra un esempio di perfezione cristiana fondata sulla fiducia in Dio e sull’atteggiamento misericordioso verso il prossimo”. Un messaggio che oggi si riverbera nel mondo seguendo vie tracciate anche da padre Michał Sopoćko. E’ quanto sottolinea mons. Krysztof Nitkiewicz:

“Ha poi fondato sempre sulla scia della Divina Misericordia la Congregazione delle suore di Gesù misericordioso e l’istituto secolare della Divina Misericordia. Il cardinale Karol Wojtyła, arcivescovo di Cracovia, futuro Papa Giovanni Paolo II, conosceva di persona don Sopoćko, conosceva ed apprezzava il suo operato”.

Una visibile sintesi degli elementi essenziali della devozione della Divina Misericordia è riprodotta nell’immagine di Gesù misericordioso. Il quadro è opera di un artista polacco, Eugeniusz Kazimirowski, al quale padre Michał Sopoćko ha affidato il compito di ritrarre l’immagine così descritta nel suo diario da suor Faustina:

“Vidi il Signore Gesù vestito di una veste bianca: una mano alzata per benedire, mentre l’altra toccava sul petto la veste. Dopo un istante, Gesù mi disse: Dipingi un’immagine secondo il modello che vedi, con sotto scritto: Gesù, confido in Te”.

L’immagine ricorda l’essenziale dovere cristiano, cioè l’attiva carità verso il prossimo, rinsaldando l’unione tra l’orazione fiduciosa e la pratica di atti di misericordia. L’istituzione della festa della Divina Misericordia, la prima domenica dopo Pasqua, è stato poi un altro degli obiettivi prioritari della vita di padre Michał Sopoćko. L’incrollabile fiducia nel Signore, preziosa eredità lasciata dal sacerdote, risplende anche oggi nelle sue parole:

La Misericordia Divina è infinita, non la esaurirà né il numero, né la pesantezza dei peccati; non la può limitare la vigliaccheria, la perfidia, la debolezza umana. E’ come un oceano di cui non si riesce a vedere l’altra sponda. Chi ha fiducia nella Divina Misericordia non perirà mai”.

Padre Michał Sopoćko è morto il 15 febbraio del 1975, giorno in cui la Chiesa celebra la memoria liturgica di San Faustino, quasi a ricordare che la sua vita, tracciata sulle orme di Santa Faustina Kowalska, è indissolubilmente legata alla Divina Misericordia.
(radio Vaticana)

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