domenica 5 ottobre 2008

Lasciate che i fanciulli vengano a Me!


"Fino al secolo XI la Chiesa desiderava che i bambini ricevessero la Santa Comunione in tenera età; si voleva farli partecipare presto a questa unione interiore con Gesù Cristo." (+ Michael Keller)
Il Concilio Lateranense IV (1215) insegna che "l'obbligo della Confessione e della Comunione, per i bambini, comincia non appena un certo uso della ragione rende capaci di peccare".
Consapevole di questo, San Giovanni Bosco ha affermato: "È da rifuggire come la peste l'opinione di chi desidera rimandare la Prima santa Comunione ad un'età troppo avanzata, quando il diavolo ha già per lo più preso possesso del cuore giovanile".
Il Papa San Pio X (1903-1914), col decreto rivoluzionario "Quam Singulari", porto da dodici a circa sette anni l'età della Prima Comunione dei bambini e li esortò alla Comunione frequente: "Devono accostarsi presto alla Prima Comunione... è meglio che i fanciulli ricevano Gesù quando hanno ancora il cuore puro, affinché, prima di satana, entri Gesù nei loro giovani cuori". Ed ecco la motivazione del Papa: "I Santi Vangeli testimoniano chiaramente con quale particolare amore Cristo in terra si rivolgeva ai bambini, come godeva di vedersi circondato da loro, com'era sua abitudine stendere su loro le mani, stringerli al cuore e benedirli, com'egli non permetteva che venissero respinti dagli apostoli...: 'Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite...'". (Mc 10, 14)".
Dice ancora il Papa "Agli innocenti bambini, tenuti lontani da Dio, mancò ogni nutrimento per la loro vita interiore con la non rara conseguenza che la gioventù, derubata dell'aiuto efficace, inciampò nei lacci, perse l'innocenza e si arrese al vizio ancor prima di poter gustare i santi Misteri... Non si può ignorare che la perdita della prima innocenza è una perdita molto grave, che si sarebbe forse potuta evitare se si fosse ricevuta in tenera età l'Eucaristia".
È storicamente provato che San Pio X disse, a proposito del decreto della Comunione ai bambini: "Questo decreto me l'ha suggerito Dio stesso".
La Sacra Congregazione per il culto divino e la disciplina dei Sacramenti, il 15 luglio 1910, decreto che "l'età della discrezione (era questa l'espressione usata da San Pio X nel decreto "Quam Singulari") tanto per la Confessione quanto per la Comunione è quella in cui il fanciullo comincia a ragionare, cioè verso il settimo anno... anche al di sotto. Da questo momento comincia obbligo di soddisfare l'uno e l'altro precetto della Confessione e della Comunione".
Tale obbligo è stato ribadito nel "Direttorio Catechistico Generale" da Paolo VI nel 1973.Il Papa Benedetto XV nel culmine della prima guerra mondiale, chiese il soccorso divino ricorrendo all'"onnipotente mezzo dell'innocenza dei bambini" e li invitò, nello spirito del decreto "Quam Singulari", ad accostarsi "tutti alla mensa celeste" e a offrire le loro Comunioni per la pace.
Il Papa Paolo VI, l'11 aprile del 1971, ha richiamato tutti all'osservanza del decreto "Quam Singulari" e, visti inascoltati i suoi richiami, tornò sull'argomento altre due volte: il 20 maggio 1973 e il 24 maggio 1977, esortando "tutti ed ovunque ad ottemperare al decreto "Quam Singulari", perché "la disciplina della Chiesa venga restituita allo spirito del decreto (di San Pio X), specialmente per quanto riguarda l'età della Confessione e della Comunione dei bambini". Anche Giovanni Paolo II ha confermato la linea dei suoi predecessori. Nell'Esortazione Apostolica "Catechesi Tradendae", citando la S. Scrittura, il Papa ha detto tra l'altro: "Che non si abbia a dire: i bambini chiedevano il pane e non c'era chi lo spezzasse loro". (Lam 4, 4)".
Il 27 maggio 1989, a 10.000 bambini disse: "Siate fedeli all'incontro con Gesù Eucaristico... Gesù vi vuole vicini nel suo Sacrificio, desidera essere in comunione con voi". E ancora: "Motivando l'anticipo dell'età della Prima Comunione, San Pio X diceva: 'Ci saranno dei santi tra i fanciulli'.
I santi ci sono effettivamente stati. Ma noi possiamo oggi aggiungere: ci saranno apostoli tra i fanciulli..." (17 agosto 1994).

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